A cura della Redazione
La presentazione di giovedì della prima fase di restauro della Barca di Ercolano è un evento culturale d’eccezione che rilancia le prospettive turistiche della città. Nell’occasione (presente anche l’assessore regionale Oberdan Forlenza) il sindaco della città di Ercolano, Nino Daniele, ha annunciato il conferimento della cittadinanza onoraria al sovrintendente della SANP, Pietro Giovanni Guzzo. L’impegno complessivo di spesa pubblica si aggira intorno ai 4-5 milioni di euro (POR 2000-2006). Ha consentito una serie coordinata di interventi (Parco attrezzato, messa in sicurezza della scarpata nord degli Scavi, nuovo ponte d’ingresso negli Scavi). Essi consentono una riqualificazione complessiva del sito e dell’accoglienza turistica. Merita un discorso a parte il recupero eccezionale fatto da una ditta specializzata dei legni di varie essenza carbonizzate, che formano il reperto della barca, unico del suo genere che ora forma un’attrazione turistica destinata a richiamare molta gente presso il sito archeologico vesuviano più importante dopo Pompei. La barca é stata esposta in un padiglione destinato ad accogliere reperti legati all’attività marinara degli ercolanesi, oltre agli scheletri musealizzati dei fuggiaschi rinvenuti nei Fornici della spiaggia, vero e proprio monumento al popolo anonimo, catturato nei suoi ultimi istanti di vita. L’evento è stato propizio per l’inaugurazione anche del Centro per gli Studi Internazionali di Herculaneum di villa Maiuri, un centro culturale d’eccellenza teso alla valorizzazione del tesoro archeologico locale. Resta da citare il lancio, sempre col medesimo evento, del progetto pilota (finanziato dalla Regione Campania) di un impianto fotovoltaico ed idrogeno per produrre energia a basso costo per l’illuminazione degli Scavi di Ercolano. MARIO CARDONE