A cura della Redazione
Luciano Mattarelli al comando dei Vigili Urbani e Maria Brigida Tedesco alla segreteria generale sono i nominativi che in questi giorni circolano per i corridoi del Municipio di Pompei. D’Alessio nello stesso tempo che ha messo mano all’organico di giunta, con quattro poltrone (su sette) assegnate: Pasquale Calabrese (periferie), Carmine Gambardella (urbanistica), Pasquale Avino (scuola, turismo) Nando Uliano (servizi sociali) sono state formulate le prime ipotesi, riguardo ai dirigenti. Per il comando dei vigili urbani è sotto osservazione il curriculum del comandante Luciano Mattarelli. Questa volta, per l’incarico più delicato del Comune D’Alessio ha fatto le cose in grande perché il nominativo sotto esame è niente di meno che il presidente nazionale dell’associazione dei vigili urbani. L’alto ufficiale attualmente è al comando del corpo di Polizia Urbana del Comune di Orte. Il procedimento che origina certe ipotesi nomine ai tavoli politici è soggetto ad un’alchimia misteriosa, ma questa volta una traccia è stata lasciata. Pare che sia la frequentazione del primo cittadino D’Alessio del centro umbro di don Gelmini (titolare di una Comunità Incontro anche a Pompei) a fargli conoscere ed apprezzare il comandante locale del corpo dei Vigili Urbani. In un primo momento Mattarelli è stato ospite dell’amministrazione per la festa della città. Ora al Comune si sta visionando il suo curriculum, prima di decidere la sua eventuale designazione. La reazione alla notizia del comandante in carico Valio, il cui contratto scade la fine di luglio, è stata esemplare: “Sono un dipendente pubblico – ha affermato – vado dove sono chiamato”. Non è finita qui. E’ stato fatto anche il nome di una donna, Maria Brigida Tedesco, originaria di Scafati, ma attualmente in organico al Comune di San Marzano sul Sarno, per l’incarico di segreteria generale del Comune di Pompei. Pare che sono destinate a cadere, una ad una, le teste di tutti i dirigenti a contratto, fatto eccezione del solo Petirro, ai servizi sociali, difeso a spada tratta dal neo assessore del comparto Uliano e di conseguenza anche da Carmine Lo Sapio. La procedura adottata è che ogni designazione passa al vaglio di un tavolo politico, dove l’interlocutore forte di D’Alessio é per l’appunto Lo Sapio, coordinatore di Unità ed Impegno, che libero da ruoli istituzionali, si è dedicato anima e corpo alla contrattazione politica. MARIO CARDONE