A cura della Redazione
A cento anni dalla sua iniziale scoperta Villa dei Misteri, vera e propria perla degli Scavi archeologici di Pompei, non ha finito ancora di stupire. E’ di questi giorni l’annuncio di recenti ritrovamenti da parte della SANP (soprintendenza di Napoli e Pompei). Altri ancora ne potrebbero seguire proseguendo a scavare nella zona orientale, dove si trova l’ingresso della villa. La Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei porta avanti, man mano che trova i mezzi finanziari, l’attività di restauro del monumento, celebre per la grande pittura delle nozze di Bacco e Arianna. Ad essa è affiancata la prosecuzione degli scavi, che hanno portato negli ultimi giorni alla luce la cella vinaria con un primo filare di dolia, ambienti rustici con manti di tegole ancora integri, ambienti di pertinenza del primo piano della Villa e coltivazioni sul fianco della via Superiore, che costeggiava il lato est, nonché una porzione del grande portico meridionale che era ancora sepolto. Gli ultimi ritrovamenti restituiscono una più completa conoscenza della Villa, la cui prima costruzione risale al II secolo a. C., anche se rifacimenti e modificazioni si sono susseguiti fino al momento dell’eruzione del Vesuvio. La Soprintendenza ha fatto ampliare lo spazio paesaggistico intorno alla Villa dei Misteri, ricavando un più agevole ingresso per i visitatori che vi giungono dalla città antica. Rimane tuttavia l’estrema difficoltà di portare avanti il lavori di tutela e di ricerca. Stupisce apprendere come anche i poteri straordinari del Commissario delegato all’emergenza di Pompei sono fino ad oggi risultati impotenti a rimuovere le difficoltà che si frappongono alle ricerche archeologiche ed ai lavori di consolidamento della villa. Gli ostacoli arrivano da proprietari di costruzioni abusive, come un ristorante che affaccia dentro la villa disturbando il percorso dei turisti, ed altri proprietari circostanti, tra i quali una famiglia di Rom, che occupa una palazzina a monte della famosa Villa. “Gli ostacoli che si frappongono ad un più decoroso inquadramento paesaggistico della celebre Villa – ha fatto sapere con un comunicato SANP - non sono stati superati neanche dall’impegno”. MARIO CARDONE