A cura della Redazione
A seguito di truffe per molte migliaia di euro, perpetrate con assegni a vuoto rilasciati per tutto il comprensorio di Pompei, i carabinieri della caserma di via Lepanto, comandata dal luogotenente Vittorio Manzo, hanno tradotto per direttissima (ai sensi del 497 bis del c.p.) nel carcere di Poggioreale Renato Casciello. Si tratta di un noto delinquente pregiudicato di 47 anni, originario di S. Antonio Abate. Il truffatore ha ricevuto in carcere la contestazione dei reati di truffa, falso e possesso di documento falso dal GIP del tribunale di Torre Annunziata. L’arresto è scattato a seguito della denuncia dell’Agenzia di un istituto bancario, dove il Casciello si era recato ad accendere un conto corrente, utilizzando una carta d’identità falsa. Non appena ottenuta l’accensione del conto corrente ed il rilascio delle relative carte di credito, bancomat e carnet di assegni il truffatore abatese si è messo a disseminare il territorio di titoli di credito privi di copertura, a fronte di acquisti di merce per rilevanti importi. A seguito d’indagini, l’agenzia bancaria di Pompei veniva a conoscenza che il proprio correntista non era un residente locale, bensì un truffatore che aveva utilizzato il raggiro di presentare per l’identificazione un documento d’identità valido per l’espatrio contraffatto, in quanto con la fotografia autentica ma tutti gli altri dati anagrafici (compresa la residenza) falsa. Da qui l’indagine dei carabinieri, che a prima mattina con un blitz nella casa abatese del Casciello, l’hanno tratto in arresto e portato in carcere a Poggioreale, dove sono arrivate puntualmente, in regime di detenzione, le contestazioni dei gravi reati. MARIO CARDONE