A cura della Redazione
Ieri sera c´è stata una manifestazione liturgica nella chiesetta di San Paolino da Nola all´interno degli Scavi archeologici di Pompei. Lantica chiesetta di culto del personale della Soprintendenza fu eretta verso la fine del 1800. E stata recentemente restaurata con i fondi della Soprintendenza archeologica nellambito dei lavori pubblici che hanno interessato tutta larea, destinata ad accogliere i nuovi uffici amministrativi ed il punto daccoglienza dei custodi degli Scavi. La chiesa si trova nei pressi di Porta Stabiana, allinterno di in un rione abitato fino agli anni 60, che ha formato una piccola comunità a parte, separata dal resto della Pompei moderna. Era una comunità che aveva unappartenenza aziendale al Ministero dei Beni Culturali costituita dalla famiglia del soprintendente, degli archeologi e buona parte degli impiegati e delle maestranze degli Scavi di Pompei. Alla festa di ieri ed a quella del giorno precedente (il 22 giugno, ricorrenza dellarrivo di San Paolino alla vicina spiaggia di Rovigliano) si è voluto rinverdire con una processione la secolare tradizione di accoglienza al Santo che fu vescovo di Nola e pare destinato a divenire uno dei dottori della Chiesa Cattolica. Alla manifestazione, che è stata anche occasione di festa per la riapertura del luogo di culto dopo il restauro, ha partecipato, insieme alla comunità della Soprintendenza archeologica di Pompei, anche lArcivescovo-Prelato Carlo Liberati.
MARIO CARDONE