A cura della Redazione
Forse diventeranno 15 i consiglieri comunali di maggioranza eletti con D’Alessio sindaco nelle recenti elezioni amministrative di Pompei. A subire la riduzione da tre a due sarebbe la coalizione che ha fatto capo a Michele Genovese. La notizia, non ancora ufficiale, è partita dopo lo scrutinio dei voti di lista. Se dovesse corrispondere al vero, ad entrare a Palazzo De Fusco con il fotofinish sarebbe Salvatore Visciano, consigliere comunale uscente delegato alle politiche giovanili, che, in termini di preferenze, si è “classificato” dopo Pasquale Avino nella lista civica del Centro Democratico, mentre sarebbe cancellato l’ingresso del secondo degli eletti con la coalizione di centrodestra di Michele Genovese. Al momento il nominativo di Arturo Sorrentino è quello che risulterebbe penalizzato. Ripetiamo: si tratta ancora di conteggi ufficiosi per cui bisogna attendere la proclamazione ufficiale dei consiglieri eletti. Di fatto, deve essere definito anche il punteggio delle preferenze nelle singole liste, perché le differenze di voto sono minime sia tra Salvatore Visciano ed il nominativo che viene dopo per preferenze (Raffaele Marra) nella lista del Centro Democratico, sia tra i due candidati ai primi posti nella lista del Partito della Libertà. Restano ancora da fare le verifiche relative ai ricorsi per brogli elettorali presentati dalle tre coalizioni che hanno sfidato il sindaco D’Alessio. Intanto, sabato 20 giugno alle ore 20.30, inizieranno i festeggiamenti del sindaco Claudio D’Alessio “per ringraziare la cittadinanza dell’enorme consenso ottenuto”. Sarà la prima tappa di un breve tour che toccherà le stesse zone che sono state interessate dai comizi elettorali: la zona nord, la zona sud ed infine il centro della città. Il primo incontro è previsto a via Nolana, rione ‘Ina Casa’, a partire dalle ore 20.30. Così il primo cittadino Claudio D’Alessio: “Ho voglia di stare vicino alla mia gente. Sarà un modo simbolico per ringraziare e ricambiare l’enorme affetto che ho ricevuto in questi mesi”. MARIO CARDONE