A cura della Redazione
E’ stata presentata una denuncia alla locale stazione dei carabinieri di Pompei sul degrado ambientale ed igienico di Via Aldo Moro (nella foto). A sporgere regolare denuncia nei confronti del sindaco e del comandante dei vigili urbani è stato un noto professionista del rione. Sotto denuncia, con la documentazione di un ampio corredo fotografico, è andato lo stato precario dell’igiene pubblica durante ed a seguito del mercatino settimanale (con deposito di spazzatura lasciata a marcire per mesi interi), nonché la mancanza di manutenzione delle strade e l’assenza di controllo del traffico (con sosta abusiva delle auto sui marciapiedi). Il professionista aveva in un primo tempo presentato una diffida alle autorità di Pompei sullo stato precario dei servizi pubblici prestati in quel rione. “Paghiamo tutti le stesse tasse, ci compete un servizio dello stesso livello”, aveva spiegato ai vicini, consegnando loro un dischetto con 17 fotografie che documentano oggettivamente lo stato da terzo mondo del quartiere, durante lo svolgimento del mercatino settimanale, nonché la scarsezza dei servizi pubblici. Dopo la sua prima protesta il professionista è stato convocato dal sindaco in persona a Palazzo De Fusco, ma evidentemente non è rimasto convinto dalla conversazione che ha avuto con il primo cittadino, tanto è vero che si è determinato a ricorrere alla legge per far valere i suoi diritti. “Avevo deciso di vendere la casa e trasferirmi in un altro comune – ha spiegato G.L. originario di Sarno – quando ho saputo dai tecnici dell’agenzia di intermediazione, venuti a valutare l’appartamento di via Aldo Moro, che avrei preso meno soldi di quando valeva la casa, a causa del contesto degradato del quartiere. A quel punto mi sono deciso – ha concluso - ad assumere un atteggiamento formale a tutela dei miei legittimi interessi. L’Amministrazione mi arreca un doppio danno perché vivo male le mie giornate in città mentre la mia casa vale sempre di meno”. Per la verità G.L. non è il primo a protestare. Probabilmente non sarà neanche l’ultimo perché la macchina comunale è lenta a recepire le critiche dei cittadini. Nonostante alcuni miglioramenti (i marciapiedi nuovi, il parco del bambino ecc.) il rione di via Aldo Moro soffre lo stesso abbandono delle altre periferie di Pompei, specie riguardo al servizio di nettezza urbana ed alla manutenzione ordinaria delle strade e del verde pubblico. MARIO CARDONE