A cura della Redazione
Cultura della legalità e solidarietà con la popolazione dell’Abruzzo, colpita dal terremoto. Sono questi i temi prevalenti del XXIII Meeting dei Giovani di Pompei, la kermesse giovanile in programma per il 1° maggio nella città mariana. L’appuntamento è diventato ormai una ricorrenza molto attesa per la sua forza di richiamo sui giovani e l’atmosfera che si crea tra migliaia di ragazzi che si incontrano nella ricorrenza per pregare, discutere sui problemi attuali, cantare, fare festa, riflettere ed ascoltare la parola del signore. A dare il via alla manifestazione sarà il nuovo inno ufficiale: la canzone “Ti cercherò”, che ha trionfato recentemente nello specifico concorso canoro. “Abbiamo posto la nostra Speranza nel Dio vivente” sarà il tema conduttore delle riflessioni dei giovani. Sarà il filo rosso che collegherà tutto l’Evento. Il raduno di quest’anno é in linea con la dimensione culturale e sociale dell’evangelizzazione. La linea guida prescelta attiene alla cultura della legalità a cui è stato dedicato ampio spazio già nei mesi precedenti attraverso incontri di preghiera, animati dalla Gioventù Francescana e dal Rinnovamento nello Spirito Santo della Campania, oltre a numerosi spettacoli musicali. Il viaggio verso il mondo della legalità attraverserà idealmente anche le sbarre del carcere di Secondigliano, dove, alle 18.30, è prevista una diretta televisiva, tramite Canale 21, in cui i detenuti si raccoglieranno in preghiera assieme ai giovani del Meeting, per l’Adorazione Eucaristica. Previste anche quest’anno tantissime novità di dibattito, iniziative e spettacoli all’aria aperta. E’ stato allestito uno stand con un enorme modello plastico che riproduce il progetto di un oratorio giovanile che, con una raccolta fondi di oggi, si vuole costruire a Baga, nel Nord-Est del Togo. La metà dei soldi raccolti sarà, però, destinata ai terremotati dell’Abruzzo. MARIO CARDONE