A cura della Redazione
Manca il numero legale, salta la seduta di Consiglio comunale del 22 aprile. Continua, così, la polemica scoppiata tra maggioranza ed opposizione. Una querelle che vede, da alcune settimane, attacchi reciproci tra il sindaco Gennaro Langella ed il centrosinistra. Sulla vicenda è intervenuto il presidente dell´Assise cittadina, Carmine Sodano: "Sono francamente rammaricato e dispiaciuto per quanto accaduto ieri sera (il 22 aprile, ndr) in Consiglio comunale - ha dichiarato Sodano -. Con amarezza devo rilevare che il comportamento tenuto dai consiglieri dei gruppi d’opposizione, che mi hanno addirittura impedito di poter spiegare i motivi del ritardo, non è stato un bel vedere. Il ritardato inizio dei lavori del consiglio è stato dovuto esclusivamente ad un guasto dell’impianto audio e di registrazione, evidentemente generato anche dal fatto che l’aula consiliare per più di una settimana è divenuta sede per la raccolta d’aiuti per i terremotati d’Abruzzo. Gli stessi consiglieri - prosegue - hanno avuto modo di vedere i tecnici all’opera per riparare l’improvviso guasto accertato poco prima dell’inizio dei lavori. Il mio dispiacere è ancora più forte perché auspicavo che il parlamentino locale s’intrattenesse in un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del terremoto d’Abruzzo, e allo stesso tempo era mia intenzione relazionare sulla visita, tenuta il giorno precedente, ai campi di Sassa Scalo e di Pagliare di Sassa, due frazioni de L’Aquila, ove, unitamente al sindaco, ho portato, a quegli abitanti, la solidarietà, l’affetto e la vicinanza della nostra comunità. In questa circostanza si è registrato una notevole caduta di stile che non giova per niente alla vita politico-amministrativa della nostra città. Sono crucciato anche dal fatto che l’atteggiamento, in questo caso irresponsabile, dei colleghi dell’opposizione ha impedito che si discutessero argomenti di ,notevole importanza per la comunità, ed in particolare la proposizione di un ricorso dinanzi alla Corte di Giustizia Europea avverso l’apertura della discarica di Terzigno. Argomento peraltro proposto proprio dai consiglieri dei gruppi d’opposizione. Ciò senza tenere conto che all’ordine del giorno vi era anche l’approvazione del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, strumento questo di democrazia e di vitale importanza per la vita del consesso civico. Auspico che quanto accaduto ieri sera possa essere derubricato ad un incidente di percorso che ha messo a dura prova il rispetto delle istituzioni e che fin dalla prossima riunione si possa riprendere il percorso di civile confronto per il sovrano bene della nostra comunità che di tutto ha bisogno fuorché di tali inaccettabili comportamenti”. Dal canto suo, l´opposizione di centrosinistra respinge le accuse al mittente: "Il sindaco Langella - si legge in una nota firmata dai consiglieri di opposizione -, dopo le accuse rivolte ai consiglieri comunali e in particolar modo a quelli dell’opposizione, non si presenta al Consiglio Comunale per il confronto. A causa della sua assenza e di quella di qualche consigliere della maggioranza, il Consiglio non si è svolto per mancanza del numero legale. Il sindaco non può continuare a sfuggire al confronto, con i cittadini e con i Consiglio comunale tutto ma deve spiegare perché, a suo dire, sarebbe uno spreco quello del Consigliare comunale che svolge le proprie funzioni nel rispetto della legge e non lo sarebbero, piuttosto, i soldi spesi per la Lecciso e la nomina di tre unità nello staff personale del Sindaco, pur non avendo le stesse nessuna competenza specifica per gli enti locali".