A cura della Redazione
I rappresentanti del Forum dei giovani sono stati finalmente ricevuti dal primo cittadino di Pompei, Claudio D’Alessio. Le loro richieste sono ben note alla città: un capitolo in bilancio per le spese necessarie ed uno spazio comunale dedicato a loro, magari nel Centro Sociale Polivalente, recentemente inaugurato. I giovani hanno da tempo portato avanti, anche con sottoscrizione di una pubblica petizione, la loro lotta per uno spazio operativo. Finalmente, “dopo mesi di richieste e appuntamenti disattesi abbiamo ha ottenuto il primo confronto con il Sindaco”. Hanno fatto sapere i presidenti del Forum di Pompei, Annapaola Di Paolo e Dario Sabini. I progetti in cantiere riguardano le tematiche giovanili: la prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili, lo sport, i concerti, la cittadinanza attiva ecc. il Forum si rivolge ai giovani dai 16 ai 29 anni. E’ un organismo apartitico ed indipendente da ogni logica di dipendenza politica. Le iniziative riguardano tutte l’aggregazione dei giovani pompeiani.” Il primo risultato va ricercato nella possibilità di avere una sede gratuita. – Ha commentato Elvira Boschetti, membro del Forum - Non voglio sembrare saccente, ma come si fa a fare i progetti per le politiche giovanili senza ascoltare i giovani stessi, cosa hanno da dire o da proporre? Non è vero – ha proseguito - che non ci interessiamo alle tematiche della vivibilità della nostra città – ha concluso - siamo in tanti a riunirci, confrontarci ed elaborare proposte”. “Speriamo che questo improvviso interesse sia mosso da reale volontà e non dall’imminente campagna elettorale – ha affermato Vincenzo Garofalo, membro del Forum e Coordinatore locale di Azione Giovani - le nostre richieste sono inascoltate da circa tre anni, cioè sin dall´istituzione del forum – ha argomentato – Speriamo di non dover continuare a combattere contro i mulini a vento”. Andrea Evacuo, membro del Forum dei Giovani nonché Presidente dell’associazione culturale Edison ha informato che è stato fissato un appuntamento per giovedì prossimo “Nel corso del quale speriamo, dopo anni di chiacchiere, in una risposta definitiva – ha argomentato - Abbiamo documentato, con un questionario che c´è una dispersione territoriale, una sorta di “fuga da Pompei” per i ragazzi, soprattutto a causa dell’assenza di luoghi di aggregazione.” MARIO CARDONE