A cura della Redazione
Sembra una cosa inverosimile: una famiglia di quattro persone è letteralmente sparita nel nulla. I messi comunali di Pompei non hanno trovato a chi consegnare i solleciti di pagamenti dei fitti arretrati (che pare risalgono a diversi anni) della casa di proprietà del Comune, nel quartiere di Via Aldo Moro. L’appartamento risulta agli atti regolarmente occupata ma i battenti d’ingresso e le persiane alle finestre sono chiusi da diversi mesi. I vicini riferiscono che la famiglia si è trasferita in una città del nord ma, hanno aggiunto che non ha lasciato il recapito. L’ufficio patrimonio del Comune non ha dove mandare le raccomandate per il pagamento degli arretrati. Soprattutto l’amministrazione comunale avrebbe l’intenzione di intimarne lo sfratto, dal momento che, a parte la forte morosità, la casa, che è parte di un fabbricato rustico, è attualmente disabitata. L’amministrazione avrebbe giustamente voluto assegnarla ad una famiglia che ne ha più bisogno, ma manca l’interlocutore a cui intimare ufficialmente lo sfratto. L’intenzione, a questo punto, è quella di chiedere al magistrato l’esecuzione forzata. In poche parole se i vigili urbani non riescono nei prossimi giorni a reperire l’indirizzo certo dell’ultima dimora del nucleo familiare irreperibile, che occupa illegalmente l’appartamento del comune, senza pagare da anni l’affitto, sarà presentata istanza al tribunale di Torre Annunziata di deliberare l’esecuzione forzata dell’intimazione di sfratto. Vale a dire che gli operai del Comune saranno autorizzati a forzare l’ingresso, accedere all’interno della casa e portare i mobili in un deposito pubblico. Rappresenta l’unica possibilità per liberare la casa per un nuovo inquilino assegnatario. L’ufficio patrimonio del Comune di Pompei negli ultimi tempi sta facendo la ricognizione delle case concesse in affitto, dove gli inquilini presentano forti morosità. L’intenzione è di recuperare denaro pubblico per mettere meglio a frutto le proprietà demaniali e far cassa per un bilancio comunale con palesi difficoltà. MARIO CARDONE