A cura della Redazione
L’inizio della settimana entrante il Commissario all’emergenza presso gli Scavi di Pompei cambierà, probabilmente, nome (Marcello Fiori al posto di Renato Profili). Intanto il “Supercommissario” ha portato a termine l’ultima operazione con l’affidamento diretto della gestione del punto di ristoro all’interno degli scavi archeologici di Pompei, sito presso la settecentesca Casina dell’Aquila. Non si conosce ufficialmente l’importo del canone pattuito (il servizio di ristorazione alla società Autorgill S.p.a., nei locali di Casa Bacco prevede un canone di 34.000 euro mensili). Ad aggiudicarsi il secondo servizio di ristorazione è stata la società Mediterranea S.p.a. di Mazara del Vallo, gestore in Italia della catena alberghiera tedesca Kempinski, nota per la sua tradizione di stile, lusso ed efficienza nei servizi. Il ristorante prevede la sua collocazione presso la Casina dell’Aquila, antica palazzina settecentesca, ubicata in un punto panoramico, al centro dell’area archeologica di Pompei. E’ stata utilizzata come dimora del Soprintendente agli scavi nell’800. Successivamente dai dipendenti agli scavi nel 1900. Nel 1983 fu sgombrata e ricostruita: Utilizzata per mostre ed Eventi. In essa furono esposti, per la prima volta fuori del Louvre, gli argenti di Boscoreale. Appunto come centro di eventi culturali ed area ricreativa che è stata rilanciata la fruizione della Casina Dell’Aquila e degli spazi circostanti, dove sono previste quattro strutture, allestite per la vendita di oggetti pregiati, gioielli antichi, coralli e perle, oltre ad almanacchi, libri storici ed archeologici e prodotti multimediali. MARIO CARDONE