A cura della Redazione
E’ risultato di problematico recupero il debito di dieci milioni di euro lasciato dalla gestione della Società Fratelli Italiani Sas del “Ristorante Turistico”, sito presso la Casa di Bacco nel centro della città antica degli Scavi Archeologici di Pompei. Si tratta dei titolari dell’appalto del ristorante che il Commissario straordinario Renato Profili ha messo fuori dal sito archeologico come sua prima iniziativa di emergenza, una volta insediato nella Direzione di Villa dei Misteri. Le possibilità di recupero della cifra parziale dei canoni arretrati che era sotto garanzia (circa due milioni di euro) si è rivelata anch’essa, negli ultimi tempi, un’operazione impossibile, tant’è vero che la Sovrintendenza Archeologica di Napoli e Pompei ha chiesto l’intervento della Banca d’Italia e della Guardia di finanza nell’estremo tentativo di recupero. Sono soldi perduti per le casse della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Sarebbero serviti alla tutela del Monumento dell’antico impero romano più visitato al mondo (con circa due milioni e mezzo di visitatori l’anno). Qualcuno dovrà prima o poi rispondere per questo grave danno arrecato al patrimonio nazionale. Pare che il documento a suo tempo presentato di garanzia fidejussoria si sia rivelata carta straccia perché la società d’intermediazione finanziaria (SGS Spa di Ferrara) che l’aveva emesso nell’intervallo di tempo che ne è seguito ha chiuso i battenti, senza che negli uffici di Villa dei Misteri ne arrivasse comunicazione. Si tratta di debiti arretrati che rivengono da canoni e spettanze non pagate negli anni di esercizio del ristorante. La gestione Guzzo aveva fatto tutti i tentativi possibili (alla fine ostacolando l’ingresso libero dei dipendenti e dei fornitori del ristorante) ma i titolari della concessione, assistiti da navigati studi legali, sono sempre riusciti a "cavarsela", utilizzando cavilli legali e relazioni pubbliche che li avevano fatti resistere fino al mese di luglio, quando è intervenuto l’insediamento di Profili nella direzione straordinaria amministrativa del sito. Mario Cardone