A cura della Redazione
Torna l´incubo rifiuti per le strade di Ercolano Ercolano. Era il 10 dicembre scorso quando dal Comune di Ercolano, con una nota ufficiale, venne annunciato che era stata raggiunta quota 53 per cento di raccolta differenziata. Un risultato record, a soli due mesi dall´istituzione del "porta a porta" e dalla scomparsa, graduale, dei cassonetti sostituiti dalle campane per vetri e metalli. Due mesi per un record. Pochi giorni per riproporre la cartolina negativa di una città che pareva finita per sempre in archivio. Dal centro alla periferia, come ai tempi della grande emergenza, montagne di spazzatura sono tornate a fare la loro comparsa. Colpa di un servizio, gestito dall´azienda Jacta, che non riesce a smaltire i carichi di una città con una produzione di pattume, tra differenziato e tal quale, superiore ai calcoli effettuati quando è stato approntato il progetto di raccolta. Già, perché i cittadini, sensibilizzati sulla questione e spaventati dalle multe salate previste nei confronti di chi non si adegua alle norme imposte dal riciclo, la loro parte l´hanno fatta. E i risultati raggiunti nelle prime settimane ne sono la dimostrazione. Ma col trascorrere delle settimane, sono diminuiti i viaggi compiuti dai camion per la raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenziati. E ai residenti non è rimasto altro da fare che depositare in strada l´immondizia, accanto ai pochi vecchi cassonetti. In alcune strade del centro storico la situazione è ancora più drammatica. Qui, infatti, le campane per la differenziata non sono mai arrivate, mentre i cassonetti sono scomparsi del tutto. Risultato: strade e piazze trasformate in sversatoi a cielo aperto. «Una situazione provvisoria - spiega l´assessore Lino Vitiello - dettata dalle condizioni del maltempo e dall´incredibile aumento della produzione di spazzatura nei giorni delle festività. Per tamponare quest´emergenza abbiamo approntato turni straordinari di raccolta, sobbarcandoci anche dei costi onerosi».