A cura della Redazione
Una folta delegazione degli ex operai Aticarta, con la cassa integrazione prevista per la fine dell’anno 2008, ha assistito con il fiato sospeso ai lavori del consiglio comunale di Pompei, cominciato nel pomeriggio di ieri e durato fino a sera inoltrata. “Noi con la nostra speranza, pena e solitudine. Voi con le vostre decisioni di uomini d’onore per il nostri destini e delle nostre famiglie”: questo il messaggio scritto sullo striscione attaccato sul muro di fronte ai banchi dei consiglieri comunali. Era in ballo una decisione che, dopo un aspro ed articolato dibattito è passata con il voto compatto di tutta la maggioranza (anche i quattro dissidenti, che successivamente si sono astenuti sulle delibere riguardanti i debiti fuori bilancio). L’argomento é la presa d’atto dei risultati della conferenza dei servizi che riguarda la variante al piano regolatore che prevede l’abolizione di passaggi a livello con la costruzione di arterie stradali alternative per il collegamento con l’autostrada e l’area occidentale. Si tratta di un piano di trasformazione urbanistico che va incrocia tre interessi distinti: da una parte Trenitalia Spa deve abolire i passaggi a livello, dall’altra bisogna costruire una rete di collegamenti per il centro commerciale che deve far nascere a via macello, inoltre l’amministrazione punta sull’incremento di occupazione (non solo per gli ex dipendenti ma anche per i giovani). E’ un progetto di trasformazione urbanistica che farà ancora discutere. Toni aspri da parte dell’opposizione. Sorrentino, Di massa e Cascone hanno usato parole di fuoco. Hanno argomentato che con la scusa di tutelare l’occupazione l’amministrazione copre interessi privati sia per la valorizzazione dei suoli che per la fornitura (gratis) di opere pubbliche alla ditta concessionaria per la costruzione del Centro. Alla fine ognuno ha fatto il suo mestiere. La maggioranza ha fatto passare il provvedimento che conclude un lungo iter burocratico è da il via al cantiere. L’opposizione ha messo in luce risvolti che ritiene negativi per l’interesse della città. I dipendenti ex Aticarta tornano a casa la certezza di un altro anno di Cassa integrazione straordinaria. Oggi parte la domanda dei sindacati al Ministero del Lavoro. Nella stessa giornata si firma il rogito notarile per la cessione dei suoli (dal Conte Colleoni alla Coop Sette). L’anno nuovo dovrebbe essere decisivo per l’avvio della trasformazione urbanistica dell’area di via Macello (da industriale a turistica e commerciale). Resta solo da sapere chi metterà i soldi per la costruzione delle nuove strade, dal momento che dalla delibera passata in consiglio è stata stralciata all’ultimo momento la parte che riguarda la convenzione con la Ferrovia dello Stato. Mario Cardone