A cura della Redazione
Cresce a dismisura la protesta per il continuo disservizio nella consegna della posta nella cittadina pedamontana vesuviana. È da mesi che i cittadini, specialmente quelli della zona sud, reclamano per lo sconcio da sopportare a tutt’oggi. È un vero e proprio affronto perpetrato alla popolazione locale e per qualcuno veramente non se ne può più. Decine di giorni per la consegna di una “prioritaria”; quotidiani che arrivano in massa, mentre altri numeri vanno perduti definitivamente. E si potrebbe continuare all´infinito. Le preoccupazioni principali riguardano le bollette delle varie utenze che, una volta giunte in ritardo, sono maggiorate degli interessi di mora. A pagarne le spese sono gli stessi utenti danneggiati da un servizio assolutamente carente. Ne abbiamo raccolte tante di lamentele in questi giorni di ottobre e proprio all’ufficio postale. A ricevere i reclami, gli stessi impiegati dell´ufficio postale sull’ex prolungamento di via Vesuvio, recentemente intitolato al vescovo trecasese Francesco Tortora. Di chi è la responsabilità di tale disservizio? La situazione è diventata a dir poco insostenibile soprattutto per chi è costretto a recarsi con frequenza periodica a ritirare la propria corrispondenza direttamente all´ufficio territoriale. Nino Vicidomini