A cura della Redazione
Secondo intervento dei carabinieri nella mega struttura turistico-ricettiva Villa Rota. Dopo il sequestro preventivo, avvenuto alcuni giorni fa, i militari dell’Arma sono intervenuti nuovamente ieri mattina per la violazione dei sigilli. Reato per il quale sono state denunciate a piede libero sei persone: il titolare, la moglie e quattro operai. L’operazione è stata condotta con successo dai carabinieri della stazione di Trecase, diretti dal maresciallo Francesco Giuseppe Martorana, unitamente al nucleo operativo della Compagnia di Torre Annunziata, coordinati, sul campo, dal luogotenente Francesco Vecchio. Gli investigatori della Benemerita si erano recati negli uffici del Comune di Boscotrecase di via Rio, proprio accanto al complesso. Motivo della visita, l’acquisizione del dossier riguardante proprio il sequestro preventivo effettuato giorni fa e firmato dal gip della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Caso ha voluto che, dalla finestra dell’ufficio tecnico del Municipio, i militari hanno scorto alcuni operai al lavoro proprio all’interno della mega struttura ricettiva. A quel punto, la decisione di intervenire è stata immediata. Con la collaborazione degli agenti di polizia locale, i militari hanno fatto “visita” alla struttura. In quel preciso istante, due operai che erano intenti a lavorare, se la sono data a gambe levate non appena si sono accorti della presenza delle forze dell’ordine. Gli altri due, invece, non hanno avuto la stessa prontezza di spirito, sono stati fermati ed identificati. Insieme a loro, il temerario imprenditore 49enne e sua moglie. Tutti e sei sono stati denunciati a piede libero per il reato di violazione dei sigilli. Sigilli che erano stati letteralmente strappati per consentire il prosieguo dei lavori.