A cura della Redazione
Una goccia di Mediterraneo per il Merano Wine Festival Giornalisti ed esperti dell´enogastronomia a confronto giovedì 17 a Napoli Una goccia di Mediterraneo per il Merano International Wine Festival. E´ l´iniziativa messa in campo dal patron della Cantina turistica "Podere del Tirone" di Trecase, con gli chef dei ristoranti "Da Filippo" di Sorrento e "A Taverna do Re" di Napoli. Una manifestazione con doppia cena a base di pesce azzurro e Vesuvo doc (piedirosso 100%), per selezionare con giornalisti ed esperti di enogastronomia un piatto da presentare all´evento internazionale di Merano. "Nell´ambito del cooking for wine dell´ultima edizione di vitigno italia - spiega Sandro Acunzo, responsabile di Cantine Podere del Tirone - il nostro Vesuvio doc è stato selezionato, per la qualità del prodotto e l´immagine avvincente in termini turistici, per partecipare al Merano International Wine Festival, previsto dall´8 al 10 novembre in Trentino Alto Adige. Perseguendo la nostra politica aziendale, finalizzata alla promozione del territorio, abbiamo dunque pensato anche in questa occasione di creare dei piatti tipici del Mediterraneo da presentare appunto all´evento ed in particolar modo del pesce azzurro, molto diffuso sulle coste del Tirreno". La prima tappa della selezione si è svolta a Sorrento, al ristorante "Da Filippo", dove su sette piatti (2 antipasti, 2 primi e 3 secondi), ha vinto la ricetta "Spaghetti con Palamita alla crapolla". Presenti: Tommaso Esposito, guida ai ristoranti di l´Espresso, Giuseppe De Girolamo, La Madia travelfood, Luigi D´Alise, direttore responsabile di Slow Sud, Rita Abbagnale, presidentessa di Slowfood, Antonino Corcione, coordinatore della condotta Slowfood penisola sorrentina, Salvatore Tuccillo, quotidiano Metropolis, Giannantonio Aiuolo, sommelier Ais, Vincenzo Galano, chef pluridecorato dell´Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento. Il prossimo appuntamento è per giovedì 17, A Taverna do´ Re di Napoli, dove è stata già preannunciata anche la presenza di: Santa Di Salvo e Luciano Pignataro di Il Mattino e Mario Fabbroni di Leggo