A cura della Redazione
Maestra elementare aggredita da una mamma. Avrebbe rimproverato troppo severamente un alunno di sei anni. Di qui la decisione della genitrice di chiedere spiegazioni all’insegnante durante le ore pomeridiane, in cui la scuola è aperta per consentire lo svolgimento di un progetto extradidattico. Dalle parole si sarebbe ben presto passati alle vie di fatto e l’insegnante ha avuto la peggio, tanto da essere costretta a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “S. Anna e Madonna della Neve” di Boscotrecase. I medici le hanno riscontrato varie contusioni ed ecchimosi. Ne avrà per dieci giorni, salvo complicazioni. E’ accaduto nei locali del Secondo circolo didattico, all’interno del Piano Napoli di via Settetermini. Subito dopo essere stata medicata dai camici bianchi del complesso sanitario di via Lenze, la donna si è recata presso la caserma dei carabinieri di via Giovanni della Rocca per denunciare il fatto. A rendere ulteriormente grave la situazione è la circostanza che la scena si è svolta all’interno della struttura scolastica, sotto gli occhi esterrefatti di altri bambini e genitori presenti in quel momento frangente. La mamma dal carattere fumantino è stata identificata dai militari, coordinati dal maresciallo Renato Varriale e dal vice Giovanni di Dio Tito: è una 35enne del luogo che è stata deferita in stato di libertà per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza. Poche settimane fa una docente di lettere della “F. Dati” di via Giovanni XXIII è stata assalita da un alunno che aveva appena biasimato per aver pronunciato una bestemmia. La donna, già sofferente, colpita violentemente alla schiena, ha raggiunto il pronto soccorso del “S. Anna e Madonna della Neve” di Boscotrecase in ambulanza. Già in passato lo studente in questione si era resto responsabile di un’altra aggressione ai danni della propria insegnante. Di qui la decisione del preside Giovanni Trotta di convocare i genitori, sollecitando il collegio dei docenti a adottare sanzioni, senza, però, allontanarlo dalle lezioni, in modo da fargli comprendere la gravità del gesto, senza, però, estraniarlo dal tessuto della scuola. Sulla questione è intervenuto il neo sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, il quale, per una strana coincidenza, è stato invitato a prendere parte ad una festa organizzata dalle famiglie del rione in cui si trova la scuola teatro della violenza: “non posso che esprimere la mia piena solidarietà alla maestra – ha affermato a caldo il primo cittadino – quello che è accaduto è assolutamente inaccettabile. Farò visita alla scuola in modo da confrontarmi con lei e con il personale docente in servizio”. CALBO