A cura della Redazione
Una protesta destinata a far discutere. E che, di sicuro, darà vita ad una serie di reazioni a catena. Anche perché l´argomento è molto sentito da una parte della popolazione di Boscotrecase e, di certo, ci sarà chi vuole precisare meglio i contorni della questione. “Amo gli animali, ma i randagi davanti alla sede del comune proprio non ci fanno fare una bella figura”. Questo il senso di un esposto che la signora Maria Cirillo, ha indirizzato al sindaco, Agnese Borrelli, chiedendo un suo intervento: “La persistente presenza di cani randagi sul nostro territorio suscita non poche preoccupazioni nelle persone, sia di carattere igienico – sanitario, sia riguardo alla incolumità di bambini ed adulti. Inoltre, i cani depositano i loro escrementi e sciorinano ovunque, in particolare sui marciapiedi che consentono il cammino dei pedoni”. Fin qui dunque, l’affondo della cittadina che si è resa promotrice di una raccolta di firme che è stata regolarmente depositata al protocollo del comune di Boscotrecase. “Si fa presente – continua la missiva – che all’ingresso della casa municipale soggiornano randagi che vengono rifocillati da alcuni impiegati dell’ente, i quali lasciano a terra i contenitori con avanzi di cibo che rendono indecoroso l’ingresso dello stabile che ospita gli uffici della municipalità”. Di qui l’invito ad adottare gli animali in questione, “trasferendoli presso i propri domicili, osservando tutte le leggi in materia di detenzione di animali o, in mancanza, a trovare “un’adeguata sistemazione degli stessi presso il canile esistente sul nostro territorio” . Adesso si attende una presa di posizione della prima cittadina, la quale, da parte sua, potrà, oltre a predisporre gli opportuni controlli da parte del personale della polizia locale, invitare i dipendenti della municipalità ad adottare un comportamento più consono al decoro della istituzione. Ed è proprio questo l’obiettivo che i sostenitori della campagna intendono raggiungere attraverso questa mobilitazione. CALBO