A cura della Redazione
Una nuova tegola si abbatte sui dipendenti del comune di Boscotrecase. Due dei sei presunti assenteisti, già denunciati per truffa aggravata ai danni dell’amministrazione, in segutio ad un controllo aeffettuato dalle forze dell´ordine alcuni giorni fa, dovranno anche rispondere di falso ideologico. I carabinieri della stazione di Trecase, alle dipen-denze del maresciallo Carmine Cesarano, hanno sequestrato un permesso di uscita che, a loro giudizio, sarebbe stato contraffatto in modo da sfuggire alle contestazioni da parte degli inquirenti. Di qui l’ennesima segnalazione alla Procura della Repubblica. I militari della Compagnia di Torre Annunziata, affidata al maggiore Pasquale Sario ed al tenente Marco Spaziani, hanno anche effettuato una ispezione all’interno del comando della polizia locale senza riscontrare, però, alcuna irregolarità. La visita a sorpresa è scattata il 6 marzo scorso, sulla scorta di un analogo servizio predisposto a Boscoreale, conclusosi con la denuncia in stato di libertà di due unità. Il personale dell’Arma ha fatto irruzione negli uffici della municipalità vesuviana, con l’intento di verificare la regolare tenuta dei brogliacci con le presenze. Un lavoro certosino per ultimare il quale ci sono volute diverse ore. Nel piazzale antistante la casa comunale si sono all’improvviso materializzate alcune pattuglie che hanno sorvegliato tutti gli accessi, mentre gli uomini in divisa provvedevano alla identificazione di quanti si trovavano all’interno dei vari uffici. Sei colletti bianchi, pur risultando in servizio, non erano seduti dietro le rispettive scrivanie all’atto dei controlli. Di qui il deferimento alla magistratura. I riscontri, tuttavia, non si sono fermati. Nel passare in rassegna le carte prelevate dal comune, il maresciallo Cesarano ed i suoi validi collaboratori hanno individuato correzioni sospette, trasmettendo gli atti alla magistratura per la incriminazione formale per falso ideologico. (calbo)