A cura della Redazione

Prima della celebrazione funebre per le otto vittime del crollo della palazzina di Rampa Nunziante, parenti e amici hanno dedicato un pensiero ai loro cari.

Felice Guida, fratello di Pasquale deceduto insieme alla moglie Anna e ai figli Franesca e Salvatore, ha letto una lettera che ha toccato un po' tutti, perché nonostante il grande dolore che provava in quel momento, è riuscito a leggerla, seppur con voce tremolante, tutta d'un fiato.

La riproponiamo a quelli che venerdì 14 luglio non erano presenti ai funerali svoltisi nella Basilica della Madonna della Neve.

"Quanto strazio, quanto dolore, tanta la sofferenza che ci ha accompagnati dal momento del crollo fini al ritrovamento dell’ultimo delle otto vittime di un episodio finito in tragedia

A chi si può attribuire la causa di tale evento? Al destino? O semplicemente alla mano dell’uomo?

Tante sono le ipotesi, troppe, ma i mille forse non servono a nulla, così come la verità che non potrà riportare in vita i nostri cari ma solo dare voce a quegli ultimi sospiri che i nostri angeli hanno compiuto prima di raggiungere il Paradiso. Proprio per questo noi tutti confidiamo nella giustizia.

La magistratura, l’amministrazione comunale, regionale e nazionale non devono lasciarci soli; si deve prendere da esempio il sacrificio di queste vittime affinché si possano evitare, in futuro, disgrazie simili, perché è inammissibile che nel 2017 si possa ancora morire così.

Non è semplice in un momento come questo trovare le parole. Eppure noi, tutte le famiglie coinvolte, come presumiamo anche tutto il popolo, sentiamo il dovere di ringraziare chi, ininterrottamente, ha lavorato per portare alla luce i nostri parenti: i vigli del fuoco, i carabinieri, la polizia di stato, i vigili urbani, la guardia di finanza, la protezione civile, la croce rossa e tutti quei volontari che si sono “intrufolati” nelle nostre vite lasciando un grande segno, quello dell’umiltà.

Tra i ringraziamenti, uno in particolare va agli psicologi Cinzia Russo, Giuliana Langella,  Tommaso Romitelli e gli altri del Centro ISM, che hanno sostenuto volontariamente noi tutti sia durante che dopo il tragico evento.

Grazie al sindaco e a tutti i dipendenti comunali, che non ci hanno lasciati un attimo soli, e all’ispettore Senatore, che ci ha supportati e accompagnati in quello che farà per sempre parte dei nostri brutti ricordi. A tutti gli amici storici di Pasquale, tra cui Lorenzo, Tony, Antonino e o’ Polacco.

Ricorderemo per sempre chi il 7 luglio 2017 ha perso la vita sotto le macerie, mai potremo dimenticare un pezzo del nostro cuore. Pasquale, Anna, Francesco e Salvatore sarete il pilastro portante dei nostri giorni, terrete uniti e saldi noi tutti, più di quanto abbia potuto fare quel “castello di sabbia” che vi ha portato via.

Ovviamente siamo vicini anche ai familiari delle altre vittime, così come tutta Torre Annunziata che si è distinta per la sua generosità, anche e non solo attraverso quelle persone che ci hanno ospitati nelle loro case durante la dura attesa, ci hanno aperto le porte e saremo sempre più fieri di essere cittadini di questo paese che, ancora una volta, si è dimostrato più unito che mai.

Tutta l’Italia ci ha mostrato il suo cuore grande anche attraverso quelle tifoserie che il nostro caro Pasquale amava seguire; ci avete dato calore e ve ne siamo grati. Grazie veramente a tutti e se abbiamo dimenticato qualcuno, ci scusiamo ma sappiate che il vostro affetto ci ha davvero aiutato. Grazie". 

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