A cura della Redazione

“Una città a misura di donna”. E’ questo il tema dell’incontro svoltosi martedì 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, al Nonsolocaffé Reload di Torre Annunziata. Ad organizzarlo le donne del Partito Democratico, che hanno incontrato il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Ascione. Tra le partecipanti al dibattito, l’avvocata Germaine Popolo, l’assessora Fausta Cirillo, la biologa e nutrizionista Giovanna Cirillo e la giornalista Enza Perna.

«Noi donne del Pd - ha esordito l’organizzatrice della serata, Germaine Popolo - siamo state sempre sensibili al tema della violenza sulle donne istituendo tre anni fa uno centro di ascolto per tutte coloro che sono state vittime della violenza.  Ma ora il nostro obiettivo è quello di realizzare uno sportello antiviolenza nella nostra città, con professionisti capaci di affrontare e  risolvere problematiche così gravi e complesse».  

L’assessora Cirillo, nel suo intervento ha posto l’attenzione sulle pari opportunità. «L’Amministrazione comunale di Torre Annunziata - ha spiegato - è stata sempre attenta a questa tematica (nella giunta Starita sono presenti tre donne su sette assessori, ndr). Non sempre, però, i Comuni rispettano la legge e spesse volte vengono nominati commissari ad acta proprio per garantire la presenza delle donne negli organismi esecutivi degli enti locali. Per noi donne fare politica è oltremodo gravoso - conclude l’assessora -, perché non sempre si riesce a conciliare la vita familiare e lavorativa con l’impegno politico».

Giovanna Cirillo, invece, propone una città più a misura di donna. «Bisogna ampliare il numero delle iscrizioni all’asilo nido comunale, che attualmente ospita 20 bambini, per dare la possibilità a tante mamme che lavorano di poter usufruire di un servizio così essenziale. Inoltre, prendendo ad esempio altre città, bisogna introdurre le cosiddette “strisce rosa”, ossia posti auto riservati alle donne in dolce attesa e alle mamme con bambini al seguito, di età non superiore ad un anno».

La giornalista Enza Perna ha tracciato il ruolo della donna torrese, dalla scrittrice Maria Orsini Natale alle vedove delle vittime della camorra (Giuseppe Veropalumbo e Raffaele Pastore); dalla "mamma coraggio" Matilde Sorrentino, uccisa per aver denunciato episodi di pedofilia, alle mamme scomparse a seguito di casi di malasanità. Ma ha anche avanzato tre proposte. «La solidarietà non si dimostra solo con le parole - ha detto - ma anche con azioni concrete. Propongo un fondo comunale a sostegno delle donne vedove e ragazze madri con figli minorenni; un fondo per il patrocinio legale a favore delle vittime di maltrattamenti e violenze; un fondo per le giovani imprenditrici che investono nella nostra città. Non grosse risorse - conclude Perna , ma un segnale di vicinanza al mondo femminile».

Ha concluso gli interventi il candidato sindaco Vincenzo Ascione, al quale l’avvocata Popolo ha donato, a nome delle donne, un mazzo di mimose. «Sono qui per ascoltare - ha detto - ed ho raccolto tante belle proposte. Ed è quello che farò durante tutta la mia campagna elettorale. Mi incontrerò con le categorie sociali e semplici cittadini per sentire le loro esigenze e per approntare un programma che risponda alle loro reali aspettative. Ma il mio - ha concluso Ascione - sarà un lavoro collegiale, che farò con una squadra di donne e uomini capaci ed esperti nelle varie problematiche che andremo ad affrontare».

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