A cura della Redazione

Salvatore, Cimmino, nuotatore disabile, continua la sua battaglia per garantire alle persone con disabilità motoria l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Nato a Torre Annunziata, il 23 giugno 1964, a soli 15 anni fui colpito da un terribile osteosarcoma. Per salvargli la vita gli fu amputato quasi tutta la gamba destra. a All’età di 40 anni, dopo innumerevoli problemi fisiologici, cominciò a nuotare e da allora non mi si è più fermato. Dopo il Giro d'Italia, il Giro d'Europa nel 2010 ha iniziato il giro del mondo.

«Nel Mondo esistono oltre 1 miliardo di persone con disabilità - afferma - , il 10% totale della popolazione. Ogni giorno in Italia, secondo i dati Inail entrano nel mondo della disabilità per infortuni sul lavoro 187 persone al giorno. Se a questi aggiungiamo incidenti stradali, incidenti domestici e patologie gravi il numero delle persone coinvolte cresce vertiginosamente».

Qual è il tuo prossimo obiettivo?

«Mi sto impegnmando per realizzare una rete di aiuti per le persone con disabilità del Nord Kivu, (Repubblica del del Congo). Grazie alla generosità di aziende pubbliche e private raccolgo ausili e strumenti medico ospedalieri.

L’ideale sarebbe che la Società intervenisse per colmare l’enorme distanza che ancora separa le persone disabili dal mondo produttivo».

Forza Salvatore, siamo tutti con te.

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