A cura della Redazione

Ricordate il film “Il postino”, con Massimo Troisi come interprete? E il suo rapporto amicale con Pablo Neruda che gli insegnò a scrivere poesie?

Ebbene, il postino di piazza Santa Teresa si cimenta, durante l’estate, a recitare una sua poesia nel campeggio dove trascorre le vacanze. Prendendo spunto da personaggi che lo frequentano e descrivendoli ironicamente, in modo poetico, tra gli applausi di chi aspetta ogni anno questa sua performance.

Perché abbiamo parlato di questo postino e chi è? Si chiama Vincenzo Cardone e da vent’anni distribuisce la posta in piazza Cesàro e nelle strade limitrofe. Ora, dopo trentaquattro anni di servizio, nove dei quali a Torino e cinque a Napoli, si trasferisce in Trentino, ad Arco (la cittadina dove morì in esilio l’ultimo re dei Borbone, il napoletano Francesco II, detto Franceschiello). Per stare vicino ai quattro figli e alla moglie che lavorano lì. 

Nei giorni scorsi ha lasciato commosso il suo servizio, festeggiato dai colleghi e rimpianto da coloro che si erano affezionati a lui durante tutto questo periodo. 

Inizia per Vincenzo una nuova vita, e noi gli facciamo i nostri auguri di godersi la famiglia. Anche se sappiamo che porterà sempre nel suo cuore gli abitanti di  quell’angolo di Torre Annunziata che lo hanno visto ogni mattina suonare al loro campanello.

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