A cura della Redazione

«Questo grave incidente riapre uno scenario di rischio annunciato. È evidente che manca un controllo della nostra Amministrazione sulle procedure di emergenza in caso di rischio incendio ed esplosione. Se un incendio di vaste proporzioni si è potuto sviluppare in una area così fortemente popolata è fortissima la nostra preoccupazione per l'inerzia e il disinteresse al nostro preciso grido di allarme. È nostro dovere chiedere l'intervento della Prefettura e degli organi di vigilanza e controllo sulle strutture presenti nel Porto».

Lo si legge in una nota del Meetup Amici di Beppe Grillo di Torre Annunziata, diffusa a seguito dell'incidente occorso nell'area portuale oplontina dove, nella serata del 30 dicembre scorso, si è sviluppato un incendio nei pressi del deposito di gasolio della società ISECOLD.

«Non più “annunci” e buoni propositi, ma fatti concreti per la salvaguardia della nostra città e dell'ambiente», scrivono gli attivisti pentastellati, per i quali è indispensabile adottare un piano di emergenza di Protezione Civile (cosiddetto piano di emergenza esterno) per affrontare i rischi industriali, in particolare in riferimento proprio alla ISECOLD.

«Chiediamo alle Autorità competenti di compulsare la ISECOLD S.P.A. al rispetto della pianificazione dell’emergenza, sollecitando l’invio delle informazioni inerenti alle attività svolte dall’azienda, e l'aggiornamento del Piano di emergenza comunale, visto che a pag. 76 del paragrafo 4.5 (rischio industriale), i redattori del piano sottolineano “l’assenza di dati inerenti alle attività dell’azienda”». Infine, «di informare la popolazione circa gli scenari di rischio, incendio, esplosione ed esalazioni tossiche e le misure di prevenzione e protezione della popolazione».

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