A cura della Redazione

Possibili incendi, precarietà igienico-sanitaria con rischi per la salute dei residenti, presenza di animali ed insetti infestanti.

Con queste motivazioni, il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, ha emanato l'ordinanza con la quale impone alla società Irgen Re Pompei srl, proprietaria dell'area ex Tecnotubi Vega di via Plinio, di provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati ed alla pulizia della zona; al diserbamento al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e comunque «a porre in essere ogni utile iniziativa volta a impedire il ripetersi della situazione di degrado ambientale».

La società era già stata diffidata dal Comune oplontino nell'agosto scorso, senza tuttavia che l'Ente ricevesse «alcuna comunicazione da parte dell'obbligato sugli interventi oggetto della diffida stessa».

La Irgen avrà ora quindici giorni di tempo, a decorrere dalla ricezione dell'ordinanza, per mettere in atto le prescrizioni. «Trascorso tale termine - si legge nel documento a firma del sindaco Starita - si procederà ai sensi dell'art. 255 co. 3 del D.Lgs. 152/2006 (il Testo Unico Ambientale, che recita testualmente: "Chiunque non ottempera all'ordinanza del Sindaco è punito con la pena dell'arresto fino ad un anno...", ndr), restando ferma ed impregiudicata l'azione penale ai sensi dell'art. 650 del Codice Penale (Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità, ndr)».

Avverso l'ordinanza, la società può presentare ricorso al Prefetto, al Tar e al Capo dello Stato.

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