A cura della Redazione

Studenti di Torre Annunziata in piazza per commemorare la strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.

Era il 23 maggio 1992. Ventiquattro anni dopo, il presidio oplontino "Raffaele Pastore e Luigi Staiano" dell'associazione Libera ha organizzato la manifestazione che vedrà la partecipazione di ragazzi e ragazze degli Istituti "Alfieri", Cesàro - Vesevus", "de Chirico", "Graziani", "Leopardi", "Marconi - Galilei", IV Circolo "Nunziante Cesàro", "Parini Rovigliano", "Pascoli", "Pitagora-Croce" e II Circolo "Giancarlo Siani.

Appuntamento, dunque, per lunedì dalle ore 17 alle 20 in piazza Ernesto Cesàro.

«Non ricorderemo solo Falcone - spiega Michele Del Gaudio, referente cittadino di Libera - ma anche Luigi Cafiero ed Andrea Marchese, cittadini di Torre Annunziata e vittime innocenti di camorra». Il primo fu ammazzato per uno scambio di persona il 21 aprile 1982. Il secondo, imprenditore nel settore dei materiali edili, venne assassinato durante un tentativo di rapina avvenuto il 17 maggio 1995.

«Le ragazze e i ragazzi non sono la periferia della collettività, ma il fulcro dell’agire di noi adulti - prosegue Del Gaudio -. Lo sta dimostrando il Gruppo Giovanile Pensante Ragazzi e Ragazze Protagonisti, formato da studentesse e studenti, che si è riunito costantemente da ottobre in poi per discutere, decidere, organizzare eventi e azioni concrete di grande spessore. La città si unisce e cementa la sua intesa attraverso i suoi studenti, senza distinzioni scolastiche, culturali, sociali, geografiche. Torre Annunziata è il laboratorio sperimentale di una società diversa, partecipativa, coinvolgente, dove tutte le età sono democraticamente rappresentate. I figli trovano analisi e soluzioni più efficaci di quelle dei padri, imponendo loro di essere migliori. La Scuola è il Centro della Città e la incontra nella Piazza!».

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook