A cura della Redazione

Pagare tutti per pagare meno. Il detto spesso tirato in ballo dall’Amministrazione comunale di Torre Annunziata per giustificare la lotta all’evasione fiscale, quest’anno potrebbe calzare a pennello, in particolar modo per la tassa sui rifiuti (Tari).

Infatti, da un’analisi dei dati relativi alla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, emerge chiaramente che si stanno ottenendo risultati più che positivi in termini di entrate aggiuntive. E questo grazie alla determinazione con cui sta operando l'Ufficio Finanziario del comune di Torre Annunziata, diretto dal dott. Nunzio Ariano, in collaborazione con la Soget.

Per quanto riguarda l’ICI, dal 2003 al 2015 il Comune ha incassato oltre 5 milioni e mezzo di euro, mentre ancora meglio è andata con la tassa sui rifiuti, con oltre 7 milioni e mezzo. Ad oggi le famiglie censite nell’anagrafe tributaria sono oltre 15 mila a fronte delle 6 mila del 2002. Un aumento della base imponibile, quindi, con una diminuzione, relativa all’anno 2015, anche dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Infatti l’anno scorso la PrimaVera ha percepito il 20 per cento in meno rispetto a quanto percepiva precedentemente la Multiservizi (6 milioni e 600 mila anziché 8 milioni di euro).

«Alla luce di questi risultati - afferma Antonio Gagliardi, ex assessore alle Finanze e attuale membro della Commissione Bilancio -, ci sarebbero tutti i presupposti affinché la tassa sui rifiuti subisca una sensibile diminuzione nel 2016, sia per le famiglie che per i commercianti. E questo nonostante l’assunzione a tempo determinato di 26 unità lavorative presso la PrimaVera, che comporterà per il 2016 un aggravio di costi per la società».

Il comune di Torre Annunziata, forse uno dei pochi della provincia di Napoli, ha stanziato dal 2013 fondi anche per le agevolazioni fiscali a vantaggio delle famiglie meno abbienti. Il 31 marzo 2016 è scaduta la domanda di partecipazione, ma quasi sicuramente il termine sarà prorogato al 31 maggio.

«Finora le domande pervenute al Comune - conclude Gagliardi - sono qualche centinaio, ma ci sono fondi per soddisfare molte più richieste. Per tale motivo abbiamo chiesto all’assessore al Bilancio Luigi Carillo di far slittare il termine di scadenza, in modo da dare la possibilità a chi non era a conoscenza dell’iniziativa, o a chi non ha avuto il tempo per istruire l’istanza, di poterlo fare».

Vale la pena riassumere quali sono le categorie di contribuenti che potranno avvalersi delle agevolazioni fiscali.

I nuclei familiari in cui il capofamiglia sia invalido o inabile al lavoro; le famiglie con reddito derivante da pensione sociale; le famiglie con basso reddito Isee (fino a 12 mila euro); le famiglie con un componente portatore di handicap con invalidità totale; le famiglie con più di quattro componenti; i nuclei familiari in cui il capofamiglia sia in cassa integrazione, mobilità o che goda di un sussidio alla disoccupazione; i commercianti della Zona Franca Urbana.

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