A cura della Redazione

Oggi, 2 aprile, è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, sancita dalle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139 del 18 dicembre 2007.

Il comune di Torre Annunziata ha partecipato a questa appuntamento colorando di blu Palazzo Criscuolo, sede attuale della Mostra dei tesori di Oplonti, e allestendo uno stand in Villa Comunale per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche legate all’autismo.

La manifestazione è stata promossa da IRFID Onlus, in collaborazione con Neapolisanit, Aias di Cicciano ed il Centro Moscati. In Villa erano presenti quattro operatrici, tra logopediste, terapiste e psicologhe (Imma Monaco, Ilaria Generoso, Patrizia Passariello e Felicia Carafa), che hanno diffuso materiale informativo sui disturbi dello spettro autistico.

«Un numero considerevole di persone - si stima 150.000 in Italia - sono interessate dall'autismo – spiega la psicologa Imma Monaco di Giugliano - . A questo dato si deve aggiungere una quota di individui coinvolti più o meno direttamente: i familiari che ne condividono quotidianamente la condizione, i compagni di scuola e gli insegnanti, gli operatori socio-sanitari, gli educatori e le altre figure di raccordo. Sin dalla prima infanzia,  i portatori del disturbo autistico vanno integrati nel mondo della scuola come se fossero ragazzi normali. Purtroppo non sempre chi si prende cura di loro ha un grado di preparazione tale da poter affrontare talune problematiche».      

Per Ilaria Genoroso – terapista di Boscotrecase che svolge l’attività da oltre un ventennio – il vero problema è rappresentato dalle difficoltà che i genitori devono affrontare quando i loro figli  diventano adulti. «Fin quando si è piccoli – afferma – ci sono la scuola e i centri terapeutici che aiutano le famiglie nella crescita dei loro figli. Ma con il compimento del 18esimo  anno di età, l'autismo diagnosticato tende, "misteriosamente", a scomparire: senza dubbio le persone continuano ad esistere, ma sotto altre diagnosi come ritardo mentale grave o gravissimo o schizofrenia o altro. Ed è a questo punto che le famiglie vengono lasciate sole con un problema davanti difficile da affrontare. Con la Giornata Mondiale – conclude la dottoressa Ilaria -  si vuole puntare l’attenzione sulle problematiche legate all’autismo, e l’impegno ancora insufficiente con cui le istituzioni si prendono carico delle persone con disabilità e quindi anche delle persone con condizione dello spettro autistico».

(Nella foto, le operatrici dell'IRFID con un gruppo di bambini e i consiglieri comunali del PD Luigi Cirillo, Antonio Gagliardi e Massimo Papa)

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