A cura della Redazione

Una folta rappresentanza di studenti degli Istituti superiori di Torre Annunziata ha preso parte stamattina alla manifestazione provinciale svoltasi a Napoli per la Giornata della Legalità indetta da Libera.

Accompagnati dai loro docenti, dai membri del presidio oplontino dell'associazione contro le Mafie guidata da Michele Del Gaudio, e dal sindaco della città oplontina Giosuè Starita, la delegazione ha partecipato al corteo partito da piazza del Plebiscito e giunto alla rotonda Diaz.

Insieme a loro anche Carmela Sermino, vedova di Giuseppe Veropalumbo e presidente dell'Osservatorio comunale sulla Legalità, accompagnata dalla figlia Ludovica, che aveva solo pochi mesi quando il padre fu ucciso da un proiettiloe vagante il 31 dicembre 2007, mentre con la famiglia stava festeggiando l'arrivo del nuovo anno.

«Tanti giovani che gridavano il loro ‘no’ alle mafie, che hanno riempito le strade di Napoli con i loro colori e la loro voglia di crescere in una società migliore, senza avere paura di credere nella giustizia. Questo ho visto stamattina a Napoli, dove sono stato in corteo con centinaia di ragazzi delle scuole di Torre per ricordare le tante vittime innocenti delle mafie - ha detto il sindaco Starita -. Con Carmela Sermino abbiamo portato a Napoli la voce della Torre Annunziata che sta cambiando e che vuole lasciarsi alle spalle il suo passato di camorra e morte. Ho portato la testimonianza militante mia e dell’Amministrazione comunale, a conferma della condivisione del percorso antimafia di Libera.  L’impegno del Comune di Torre è concreto - prosegue -. Dopo aver nominato Carmela Sermino presidente dell’Osservatorio comunale per la Legalità, mercoledì procederemo alla nomina dei componenti. Uno strumento importante, che rafforzerà l’argine contro il malaffare», ha concluso Starita.