A cura della Redazione

La Federconsumatori ha chiesto formalmente l’apertura di un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale di Torre Annunziata in merito agli accertamenti TARSU (tassa sui rifiuti) relativi agli anni 2010-2012 che, a seguito del censimento degli immobili effettuato dalla SO.G.E.T., la concessionaria del servizio di riscossione tributi per conto del Comune oplontino, sono giunti in queste settimane a decine di famiglie torresi.

L’avv. Gianfranco Telese, responsabile cittadino di Federconsumatori, contesta le modalità, oltre che la legittimità degli accertamenti effettuati in questi mesi dalla società, evidenziando come, ancora una volta, la città venga spaccata sostanzialmente in due.

«Da una parte, infatti, vi sono i “soliti” cittadini ai quali, oggi, viene chiesto un ulteriore sacrificio economico dovuto ad un mutato e contestabile indirizzo politico/amministrativo - spiega Telese -. Dall’altra, una larga fetta di comunità che solo in questi giorni riceverà la visita degli accertatori incaricati dalla SO.G.E.T. e che beneficerà, quindi, della prescrizione di alcune annualità maturata al 31 dicembre dello scorso anno».

Federconsumatori, dichiarandosi pronta ad attivarsi per l’impugnazione degli illegittimi accertamenti, «invita l’Amministrazione a confrontarsi sull’opportunità di sospendere la riscossione, pur essendo da sempre al fianco delle istituzioni nella battaglia tesa a reprimere ogni dolosa forma di evasione dal versamento di quanto dovuto per un servizio di cui tutta la comunità si avvantaggia», si legge in una nota dell'associaizone.