A cura della Redazione

«E’un’iniziativa molto positiva perché è un’ importante sinergia tra l’associazionismo territoriale e l’Amministrazione comunale».

Così il sindaco di Torre Annunziata, Giosuès Starita, ha commentato l'adesione alla road map anticamorra proposta dal presidio oplontino di Libera "Raffaele Pastore e Luigi Staiano". Questa mattina, presso la sede comunale di via Provinciale Schiti, è stato sottoscritto il documento alla presenza del primo cittadino, di Michele Del Gaudio, referente locale di Libera, e di Carmela Sermino, presidente dell'Osservatorio comunale sulla Legalità.

«Sono convinto che le Istituzioni devono essere in grado di leggere e recepire gli input di chi opera con efficacia e passione sul territorio - ha proseguito Starita -. Le questioni proposte, poi, sono particolarmente pregnanti e ci trovano d’accordo, e si inseriscono in un percorso già avviato dando ulteriore impulso alle attività di lotta alla camorra già in essere».

La road map si compone di quattordici punti, che di segutio elenchiamo:

  1. informare la popolazione sulla esecuzione delle prescrizioni prefettizie e sulle ulteriori responsabilità che intende accollarsi per combattere la criminalità organizzata;
  2. istituire il Responsabile Anticamorra, in aggiunta al Responsabile Anticorruzione e Trasparenza;
  3. approvare ogni anno il Piano Anticamorra, da pubblicare sul proprio sito, specificando i rischi di influenze malavitose della macchina amministrativa con i conseguenti antidoti;
  4. informatizzare tutti i procedimenti, fissare tempi certi per ognuno di essi, pubblicarli sul sito, salvo i dati sensibili da regolamentare;
  5. ruotare ogni tre anni dirigenti e dipendenti dei settori più vulnerabili;
  6. rapportare l’indennità dei dirigenti all’attuazione del Piano Anticamorra;
  7. applicare il Codice Etico per i dipendenti pubblici di cui al D.P.R. 16-4-2013 n.     62;
  8. aderire al “Codice Etico per la Buona Politica” di Libera/Avviso Pubblico;
  9. abolire le consulenze anche in società, consorzi, enti, associazioni di cui il Comune faccia parte;
  10. vigilare ed agire con estremo rigore in particolare su: appalti per opere pubbliche, forniture e servizi; raccolta e smaltimento dei rifiuti; funzioni cimiteriali; concessioni demaniali, in particolare per il litorale; abusivismo edilizio; alloggi residenziali pubblici; autorizzazioni commerciali e nei servizi pubblici;
  11. in collaborazione con le Forze dell’Ordine favorire la nascita e l’operatività di Sportelli specializzati Anticamorra, Antidroga, Antiracket, Antiusura, anche con profili associativi;
  12. accelerare il trasferimento al patrimonio del Comune dei beni confiscati ubicati sul suo territorio e l’assegnazione in concessione dei beni confiscati già acquisiti;
  13. rendere effettivo il cosiddetto “whistleblower” (suonatore di fischietto), per incoraggiare e tutelare il dipendente e il cittadino che denunciano atti o fatti illeciti, spesso esponendosi a ritorsioni e minacce solo per fare il proprio dovere, anche istituendo un Responsabile comunale;
  14. promuovere il ruolo della società civile come controllore esterno dell’azione amministrativa.

«Ho convinto il sindaco a firmare questi atti affinché restino per le generazioni future», ha detto Del Gaudio, soddisfatto per l'impegno dell'Amministrazione.