Martedì 10 novembre partirà il servizio di refezione scolastica a Torre Annunziata. La notizia giunge da Palazzo Criscuolo e mette fine, così, alle proteste di tanti genitori che chiedevano il perché i loro bambini non potessero ancora fruire, a distanza di oltre un mese dall'inizio delle attività scolastiche, dei pasti preparati dalla ditta Quadrelle 2001, aggiudicataria dell'appalto, e cucinati nel centro di cottura situato in via Capuozzo.

Il motivo risiede nel fatto che, ad oggi, i beneficiari che hanno inoltrato istanza di partecipazione al servizio mensa sono duecento. In ragione del numero degli alunni, variano anche i costi dei pasti. Ovviamente, più sono i bambini, minori saranno i prezzi applicati che dipendono, inoltre, anche dal grado delle scuole frequentate e dalla grammatura degli stessi pasti. Il Comune, dunque, attendeva il definitivo computo degli aventi diritto per poter così determinare le tariffe. Ad ogni modo, la previsione è che entro una settimana si possano raggiungere i cinquecento utenti. Un numero comunque di gran lunga inferiore a quello dell'anno precedente, il 2014, dove furono milleduecento i soggetti serviti dalla refezione. A tutto ciò si aggiungono anche i ritardi dovuti alla compilazione dei moduli ISEE, da presentare all'atto dell'istanza.

Il servizio, lo ricordiamo, è attivo presso tutte le scuole comunali dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado (medie).

Nel caso in cui più figli, appartenenti allo stesso nucleo familiare, usufruiscano del servizio, le tariffe sono ridotte del 25% per il secondo figlio e del 50% dal terzo figlio in poi (anche frequentanti scuole diverse). Le famiglie, in prima fascia agevolata, sono esentate dal pagamento per i figli successivi al primo, iscritti al servizio, frequentanti il II e III Istituto Comprensivo. La riduzione, richiesta contestualmente alla domanda di iscrizione al servizio,  sarà applicata all’alunno per il quale è prevista la minore erogazione settimanale.  

Vediamo, dunque, quali sono le tariffe applicate a seconda delle fasce reddituali comprovate dall'ISEE 2015. Tre le fasce agevolate contemplate (le tariffe si intendono per singolo pasto).

I fascia (ISEE da 0 a 3.000 euro) - Scuola infanzia: 0,90 cent.; Scuola primaria: 0,95 cent.; Scuola secondaria: 1 euro.

II fascia (ISEE da 3.000,01 a 7.000 euro) - Scuola infanzia: 1,30 euro; Scuola primaria: 1,40 euro; Scuola secondaria: 1,60 euro.

III fasca (ISEE da 7.000,01 a 10.633 euro) - Scuola infanzia: 1,80 euro; Scuola primaria: 2 euro; Scuola secondaria: 2,10 euro.

C'è, infine, la fascia ordinaria, alla quale vengono collocati coloro che presentano un'attestazione ISEE superiore a 10.633 euro o non la producono affatto. In tal caso, le tariffe sono le seguenti:

Scuola infanzia: 2,80 euro; Scuola primaria: 3 euro; Scuola secondaria: 3,10 euro.

I genitori possono anche prenotare i pasti dalle ore 18 del giorno precedente alle ore 9 di quello successivo. Due le modalità: con una chiamata telefonica (gratuita) al centro servizi Telemoney (il numero è presente nella domanda di adesione al servizio); accedendo sul portale web di WWW.TELEMONEY.IT con le credenziali di accesso (login, password e codice di sicurezza) che il genitore ha ricevuto o riceverà all’accettazione della domanda, sia via e-mail che via SMS. Di volta in volta sarà detratto il costo del pasto dal credito disponibile prepagato.