Presentata la carta di cittadinaza dell'Ambito Sociale N30. Più servizi per i cittadini dei quattro Comuni dell'Ambito, Torre Annunziata (Ente capofila), Boscoreale, Boscotrecase e Trecase. Più informazione per gli utenti. Più trasparenza.

Sono questi i punti principali del documento illustrato questo pomeriggio dal dirigente dell'Ufficio di Piano (che ha sede nella città oplontina in via Parini) Porfidio Monda, alla presenza dei sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, di Trecase, Raffaele De Luca, di Boscoreale, Giuseppe Balzano, e di Boscotrecase, Agnese Borrelli, e degli assessori alle Politiche Sociali di Torre Annunziata, Giuseppe Di Palma, e di Trecase, Luisa Stanzione.

Dall'assistenza scolastica alla lotta all'evasione, dal trasporto per disabili all'assistenza per gli anziani e i non autosufficienti, dagli asilo nido alle ludoteche. Passando per le azioni di contrasto alla povertà e di mediazione familiare. Tutte queste attività sono state messe in campo, e continueranno ad esserlo, attraverso uno considerevole sforzo economico dei quattro Comuni dell'Ambito.

La “carta” in sostanza garantirà agli utenti maggiore conoscenza degli interventi predisposti nel settore del Sociale. Al suo interno sono contenute tutte le informazioni utili per accedere ad un determinato servizio in base alle proprie esigenze e condizioni (economiche, sociali, fisiche). Ma rappresenterà anche uno strumento per verificare la bontà delle azioni attuate, attraverso la possibilità di poter valutare i servizi elargiti, evidenziandone magari lacune ed aspetti negativi. C’è poi la sezione dedicata alla rendicontazione economica, ovvero le cifre impiegate per garantire i servizi. «E’ giusto che il cittadino – ha spiegato Monda – sappia come vengono spesi i soldi».

«Spendiamo 40 euro pro capite in media sul territorio per il settore - ha affermato il sindaco oplontino Starita -, per un bilancio sociale che si aggira attorno ai 4 milioni di euro annui. Le Amministrazioni avvertono il disagio di molte fasce di cittadini, che occorre contrastare con azioni sociali forti e decise, soprattutto occorre dare risposte rapide. L'assistenza sociale è l'elemento di maggiore impatto per una comunità, e devo ringraziare il dirigente Monda che è riuscito a recuperare notevoli risorse sovracomunali facendole afferire al settore. Oggi abbiamo asili nido, centri polifunzionali, ludoteche. Siamo vicini ai più disagiati, ai minori, ai disabili. La sfida più importante è quella dell'integrazione e della solidarietà. Non è più sufficiente - ha proseguito il primo cittadino - l'impegno del Pubblico e nemmeno quello delle associazioni e delle istituzioni religiose. Occorre una più ampia ed attiva solidarietà da parte di tutti».

«Nonostante i tagli ai Comuni da parte del Governo centrale – ha dichiarato l’assessore Di Palma – siamo riusciti a mantenere tutti i servizi dello scorso triennio e ad offrirne anche di nuovi. La carta di cittadinanza sarà un ulteriore sostegno ai cittadini più svantaggiati».

Per il sindaco di Trecase, De Luca, «Quella dell’Ufficio di Piano è una grande squadra. La “carta” è la sintesi del lavoro svolto sui territori. E particolarmente significativo è il suo carattere di trasparenza. Facciamo capire alle persone cosa viene concretamente fatto, alla luce del sole».

Il primo cittadino di Boscoreale ha sottolineato che «le idee per migliorare i servizi ci sono e le attueremo nel futuro, nonostante le difficoltà economiche dei Comuni».

«La “carta” sarà stampata in migliaia di copie, oltre alla possibilità di essere consultata on line - ha spiegato il dirigente Monda -. Verrà spedita a tutte le famiglie che, così, potranno comprendere quanto di buono e di meglio c’è sul territorio in tema di servizi sociali. Tutto ciò è possibile grazie ad una rete di operatori e collaboratori che lavorano quotidianamente profondendo il massimo impegno, sacrificando anche i sabati e le domeniche per garantire la migliore assistenza possibile. Non è facile – ha commentato ancora Monda – assicurare tutti i servizi a causa delle poche risorse economiche disponibili. Ma noi ci riusciamo e siamo uno degli Ambiti Sociali in Campania ad avere la spesa pro capite più alta, che significa maggiori e migliori servizi ai cittadini. E la maggior parte di queste risorse sono appostate in bilancio dai Comuni, circa 3,5 milioni di euro annui sui 4,3 complessivi. La “carta” non è un semplice pezzo di carta, bensì una dimostrazione di ciò che concretamente facciamo ogni giorno. I cittadini sanno che possono contare realmente sull’assistenza sociale nei quattro Comuni dell’Ambito».

Spulciando un po’ di numeri, si comprende l’importanza dell’attività svolta dall’Ufficio di Piano e dagli operatori. Tremila sono le persone che ricevono sussidi sociali sotto forma di sostegno alimentare, bonus idrico, voucher per lavoratori in mobilità, assegni di cura per persone affette da gravi malattie neurodegenerative, assegni di maternità. Solo a Torre Annunziata, sono 482 le famiglie che usufruiscono del sostegno alimentare, 230 a Boscoreale, 117 a Boscotrecase e 70 a Trecase.

Il servizio di Segretariato Sociale fornisce assistenza a 1.876 utenti, di cui 148 presi in carico. I Centri per le Famiglie e i Centri Affido ospitano 295 persone, il servizio di Educativa Territoriale (che a Torre Annunziata viene svolto dai Salesiani) accoglie 120 ragazzi sottratti alla strada, 400 sono gli anziani che frequentano i centri polifunzionali del territorio, 85 i disabili che usufruiscono del trasporto, 78 bambini frequentano i nidi ed altri 110 le ludoteche per la prima infanzia, 107 gli anziani assistiti a domicilio.

Numeri dietro ai quali si celano però persone, spesso emarginate, deboli, sole. «Spendere nelle Politiche Sociali – conclude Monda – non significa sprecare risorse, bensì investire a favore dei più bisognosi».