A cura della Redazione
«Siamo quasi al termine del lungo iter burocratico per l’indizione della gara da 33 milioni di euro per porto, bretella e Salera». E’ la dichiarazione del sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita all’indomani della conferenza di servizio svoltasi venerdì 20 febbraio presso gli uffici comunali di via Schiti. Sala affollatissima, con la presenza dei rappresentanti di tutti gli Enti interessati ad esprimere un parere sul progetto, dalla Regione alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, dalla Gori all’Enel, dall’Asl a Trenitalia. Presente anche una delegazione del Movimento 5 Stelle dal momento in cui la conferenza di servizi era aperta al pubblico. Alla fine tutti hanno espresso il loro parere favorevole alla realizzazione del progetto, anche se sono state evidenziate alcune inconguenze che potrebbero ostacolare i lavori di dragaggio del porto. Secondo il progetto, infatti, il fondale dovrebbe raggiungere la profondità di 10 metri (attualmente è di sei metri) ma ad un’altezza di circa otto metri è posizionato, insabbiato, il cavo elettrico che trasporta l’energia dalla centrale elettrica di Torre Annunziata all’isola di Capri. Quindi occorrerà pensare ad un riposizionamento del cavo elettrico se si vuole che le navi di grossa stazza raggiungano il porto oplontino. Ritornando al progetto, tre sono i punti in cui si svilupperanno i lavori: dragaggio del porto, bonifica della spiaggia della Salera, completamento della bretella di collegamento tra lo scalo marittimo e l’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno. «Gli effetti saranno positivi anche sull’economia del territorio - spiega Starita -. Innanzitutto, stiamo parlando di una imponente opera pubblica che, necessariamente, avrà ripercussioni notevoli sull’occupazione. Difatti, nel bando per l’appalto inseriremo la cosiddetta clausola di “salvaguardia sociale”. Ovvero, l’impresa che si aggiudicherà la gara dovrà assumere un determinato numero di lavoratori di Torre Annunziata, con priorità per coloro che sono stati esclusi dai cicli produttivi. In secondo luogo - afferma il sindaco - il dragaggio consentirà di accrescere la commerciabilità del porto, con l’arrivo di navi cargo di grossa stazza. Altro aspetto da non trascurare, il nostro diventerà il porto dei siti Unesco della provincia di Napoli. Un centro di smistamento del flusso turistico che giungerà via mare a Torre Annunziata e si dirigerà poi verso i siti archeologici vesuviani. In tal modo - continua il primo cittadino - daremo un forte impulso anche allo sviluppo turistico del territorio». Per quanto riguarda la bretella, la nuova arteria che collegherà il porto alla zona industriale, migliorerà notevolmente la viabilità cittadina. I mezzi pesanti, infatti, non transiteranno più per le inadeguate strade del centro storico, con conseguente decongestionamento del traffico. Ed inoltre, si intensificheranno anche i collegamenti commerciali con la città. «Il nostro obiettivo - dichiara Starita - è migliorare la qualità della vita sul territorio. Ed in particolare nelle zone periferiche. Ecco perché la bretella rappresenta un’importante infrastruttura per il quartiere di Rovigliano, che sarà possibile raggiungere più facilmente». Intanto gli uffici comunali stanno lavorando alacremente per pubblicare la gara entro l’inizio di marzo. Una corsa contro il tempo visto che per sfruttare appieno i finanziamenti europei i lavori dovranno necessariamente terminare entro il 31 dicembre 2015. DOMENICO GAGLIARDI