A cura della Redazione
Solidarietà, pace, riscoperta delle tradizioni e del patrimonio culturale della città. Sono questi i temi portanti della festa del 22 Ottobre di quest’anno. Un appuntamento molto sentito da tutto il popolo torrese, che ricorda il voto fatto alla Madonna della Neve, patrona di Torre Annunziata, in quel giorno del 1822, quando l’icona della Vergine Bruna, portata in spalla dai cittadini, salvò la città dalla furia devastatrice del Vesuvio. Dopo 192 anni si rinnova ancora una volta quel legame viscerale tra la comunità e la sua protettrice, in un connubio di fede e tradizione popolare destinato a durare in eterno. E’ l’assessore alla Cultura, Antonio Irlando, a parlarci dell’evento. Nonostante le difficoltà economiche e le continue emergenze sociali, il Comune oplontino ha profuso il massimo sforzo per regalare ai torresi la “loro” festa. «Quest’anno - spiega Irlando - abbiamo voluto caratterizzare la ricorrenza con un forte senso di “popolarità”, intesa come appartenenza e recupero delle antiche tradizioni della città. Ma non solo. Sarà anche un’opportunità di riflessione per il territorio sui temi e le potenzialità di sviluppo che esso può esprimere». Il primo atto della giunta è stato quello di destinare 5 mila euro alla Mensa dei Poveri “Don Pietro Ottena” della Parrocchia dell’Immacolata Concezione, diretta da Don Pasquale Paduano. «Le risorse - continua l’assessore - sono state attinte direttamente dal capitolo in bilancio destinato alle feste (quella del 5 Agosto e del 22 Ottobre, ndr). In tutto 50 mila euro, di cui 22 mila già spesi per la festa del 5 Agosto. Avremo, magari, qualche spettacolo musicale e di fuochi pirotecnici in meno, ma aiuteremo persone che in questo momento ne hanno bisogno. Anche così si ritorna al senso religioso della festa, attraverso la carità e l’attenzione verso i più deboli». Venerdì 23 ottobre, inoltre, dalle ore 17 alle 21, nella Villa comunale di via Marconi sarà organizzata una raccolta di generi alimentari da destinare proprio alla Mensa dei Poveri. Solidarietà, in primis. Ma anche la diffusione dei messaggi di pace e fratellanza. «Sabato 18 ottobre - prosegue Irlando -, delegazioni del Comune e delle associazioni locali partiranno alla volta di Perugia per prendere parte alla marcia della Pace di domenica 19 ottobre, che giungerà ad Assisi. Torre Annunziata, oggi più che mai, ha bisogno di pace, di serenità sociale. E la Madonna della Neve è il simbolo della pace. A lei dedicheremo questa marcia, senza dimenticare, però, Giancarlo Siani. Saremo a Perugia - annuncia l’assessore - con uno striscione della città di Torre Annunziata su cui ci sarà scritto: “Giancarlo Siani marcia con noi”». Un’attenzione particolare verrà dedicata al nostro patrimonio archeologico. Ci sarà una piacevole novità per i cittadini. «Dal 22 ottobre, nell’androne di Palazzo Criscuolo (sede del Comune, ndr) verrà allestita una mostra fotografica sui reperti di Oplontis - dice Irlando -. Farà da promozione alla mostra vera e propria dei reperti degli Scavi che si svolgerà nella primavera del 2015. Stiamo definendo con la Soprintendenza i dettagli. Il Comune diventerà un museo dove poter ammirare i tesori delle antiche Ville romane di Oplontis. Un evento unico nel suo genere che, speriamo, possa risvegliare nei cittadini l’interesse verso quel patrimonio storico-culturale straordinario di cui disponiamo. La città deve prendere possesso degli Scavi di Oplonti, sentirli suoi, avere consapevolezza della loro fondamentale importanza. Altrimenti resteranno sempre un corpo estraneo, di cui non importarsene. Quando invece - conclude Irlando - rappresentano forse l’elemento più significativo da cui partire per la rinascita economica e sociale del territorio». Quella del 22 Ottobre sarà, però, anche la festa delle nuove generazioni. Il Forum dei Giovani, infatti, è stato invitato dal Comune a prendere parte all’organizzazione degli eventi collaterali. Diversi gli appuntamenti in programma promossi dal Forum coordinato da Antonio Cavallaro. Il 22 ottobre, alle ore 19, in piazza Ernesto Cesàro, musical della compagnia teatrale “Ecleptica”, a cui si aggiungerà una campagna informativa su “Ambiente, Medicina ed Integrazione”. Venerdì 24 ottobre, dalle ore 17 alle 21, la mostra fotografica “La mia Oplonti dell’Integrazione”. Dalle 21 in poi, lo spettacolo “Basta così” con l’esibizione di vari gruppi musicali e di ballo, percussionisti, giocolieri, sputafuoco e figuranti. Infine, dj set e video proiezioni. Significativa, poi, soprattutto per la sua valenza sociale, l’iniziativa nel rione Carceri. Un’area degradata e fatiscente, recentemente interessata da continui crolli degli edifici in essa presenti che tante polemiche hanno sollevato. «Il risanamento del quartiere - dichiara Irlando - è una priorità di questa Amministrazione. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, e non abbandonare a se stessi i suoi abitanti, abbiamo deciso di promuovere uno spettacolo che avrà come scenario proprio il rione». Giovedì 23 ottobre, dalle ore 18, partirà da piazza Giovanni XXIII della Pace (dove è ubicata la Basilica di Maria SS. della Neve), lo spettacolo itinerante di musica folk e tradizionale “Ballo della Frasca”, che avrà come protagonista l’associazione ‘A Paranza du Lion. I musicisti attraverseranno il quartiere suonando e ballando, per poi giungere in Basilica dove si terrà il concerto finale. Performance anche di Gerardo Pinto in piazza Cesàro. Sul piano organizzativo, ci saranno alcune novità. Innanzitutto, le tradizionali bancarelle di dolciumi e di vendita di altri oggetti saranno solo sessanta, a fronte delle oltre cento dello scorso anno, e sparse in zone strategiche in cui non ci siano possibilità di congestionamento del flusso pedonale e veicolare. Una scelta, quella di ridurre il numero delle postazioni lungo le strade della città, fatta per non danneggiare eccessivamente i commercianti. «La festa - ha spiegato l’assessore Irlando - non deve penalizzare i negozianti, spesso barricati a causa della presenza all’esterno dei venditori ambulanti. Inoltre, in tal modo, ci sarà più ordine in strada ed i cittadini potranno godersi al meglio i festeggiamenti». Le isole pedonali verranno istituite nelle sere dal 21 al 25 ottobre, mentre è probabile che le illuminazioni d’artista vengano già accese domenica 19 ottobre. Infine, non ci sarà la filodiffusione. «Anche in questo caso - asserisce Irlando - abbiamo deciso di privilegiare l’ordine e soprattutto il raccoglimento in preghiera dei fedeli, senza che vi siano “disturbi” esterni». DOMENICO GAGLIARDI (dal periodico TorreSette del 17 ottobre 2014)