A cura della Redazione
A Torre Annunziata le "Luci d´Artista". La città oplontina, a partire dal 20 ottobre, sarà illuminata con creazioni d´autore che verranno installate lungo le strade, anche quelle secondarie. Saranno presenti anche in via Sepolcri, nei pressi dell´ingresso degli Scavi di Oplonti. Un´iniziativa volta non solo a rendere più affascinati le passeggiate serali dei cittadini, ma anche ad attirare visitatori provenienti dai comuni limitrofi in occasione della festa del 22 ottobre, in onore della Madonna della Neve, e delle festività natalizie. Le luci, infatti, resteranno accese fino al 6 gennaio. Un modo anche per favorire lo sviluppo del commercio in un periodo cruciale dell´anno. Puntuali, però, giungono le critiche. In una nota, il Meet Up 5 Stelle accusa il sindaco Starita. «Tra pochi giorni saremo chiamati a pagare la TASI - scrivono i simpatizzanti grillini -, una tassa che ricordiamo a tutti i cittadini ma principalmente agli amministratori cos’è: Tasi è l´acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione pubblica. Ma come si farà a godersi questa artistica illuminazione se i cittadini dovranno per prima cosa guardare dove mettono i piedi tra escrementi dei cani, immondizia e strade rotte, piene di buche che giornalmente i cittadini ci segnalano chiedendo a noi di fare qualcosa». In particolare, il Meet Up denuncia lo stato di abbandono dei giardini di piazza Cesàro. «Basterebbero due cancelletti per avere un lembo di verde curato a cui periodicamente si dedicano cittadini e associazioni, e regolarmente cittadini incuranti vi portano i loro cani a rovinare tutto», dichiara il partito di Grillo che, ancora una volta, chiede all´Amministrazione di aderire al progetto "Decoro Urbano", con il quale è possibile segnalare disservizi, disagi e problematiche attraverso un filo diretto con il Comune e le nuove tecnologie. «Meno annunci e più fatti, signor sindaco», conclude il comunicato.