A cura della Redazione
Doveva essere la riunione decisiva, quella in cui Comuni ed Enti pubblici avrebbero dato il via libera definitivo al Grande Progetto del fiume Sarno. Invece, la conferenza di servizi convocata dall’Arcadis (l’Agenzia Regionale Campania Difesa Suolo) per martedì 18 marzo presso il Provveditorato delle Opere Pubbliche di Napoli, non ha sortito i risultati sperati a causa della sospensiva del Tar Campania per il ricorso presentato dal comune di Nocera. Tutto rimandato, quindi, in attesa delle motivazioni della sentenza dei giudici amministrativi. Nell’ambito dell’incontro, sono stati confermati i pareri favorevoli da parte di tutti gli Enti intervenuti, ad eccezione del comune di Torre Annunziata, che attraverso i suoi rappresentanti ha, ancora una volta, ribadito la necessità di porre in essere una variante al progetto originale a causa di difformità urbanistiche dello stesso al PRG (piano regolatore generale), oltre alla necessità di acquisire la volontà del consiglio comunale e il parere paesistico della Commissione edilizia comunale. Il commissario dell’Arcadis Flavio Cioffi, ha più volte sottolineato come il Grande Progetto rappresenti un’opera di una grande importanza, che mette innanzitutto in sicurezza un vasto territorio occupato da oltre 800 mila abitanti. «Due erano le ipotesi in campo - ha affermato Cioffi -. O evacuare gran parte della popolazione che vive lungo il fiume, o mettere in sicurezza il territorio. Abbiamo optato per questa seconda soluzione. Non dobbiamo assolutamente commettere gli stessi errori che ci hanno portato alla grave emergenza rifiuti degli anni scorsi. In passato, nessuna comunità ha mai voluto sul proprio territorio gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti e poi sappiamo tutti come è andata a finire. Montagne di rifiuti puzzolenti per strada con il pericolo di infezioni e malattie. Il Grande Progetto si realizzerà, anche se non tutti i Comuni saranno d’accordo, perché di fronte alla tutela della vita umana non c’è ostacolo che tenga. Abbiamo accolto - conclude il commissario - tutte le istanze che ci sono pervenute da parte dei Comuni, ed in particolar modo da quello di Torre Annunziata. Abbiamo dato le più ampie garanzie per la tutela del territorio e dell’ambiente, finanziando con oltre 5 milioni di euro la bonifica e la riqualificazione di una vasta area del litorale torrese, con la realizzazione di un parco naturale e di strutture sportive».