A cura della Redazione
Calcolo e pagamento mini Imu prima casa anno 2013. Partiamo da un dato certo: la scadenza del 24 gennaio per il pagamento di questo tributo. Ma vediamo come si è arrivati a questa decisione. Il Governo, nel momento in cui ha deciso l’abolizione dell’Imu sulla prima casa, ha stanziato una cifra che copriva sostanzialmente le aliquote minime, il famoso 4 per mille. In realtà molti Comuni avevano nel frattempo deliberato aumenti superiori fino al 6 per mille. Tra questi anche Torre Annunziata, che sin dal 2012 aveva fissato l’aliquota Imu per la prima casa al 6 per mille. Il risultato, quindi, è che al Governo sono venute a mancare risorse per quei Comuni che avevano innalzato l’Imu al di sopra del 4 per mille. Pertanto i proprietari di prima casa che vivono in quei Comuni in cui l’aliquota è stata alzata rispetto a quella minima (4 per mille), fino al massimo del 6 per mille, dovranno pagare il 40 per cento della differenza tra il 4 per mille e l’aliquota stabilita dal proprio Comune. In sostanza bisogna recuperare un miliardo e cento milioni di euro e il Governo ha deciso che una parte sarà a carico dello Stato, circa 600 milioni, mentre il resto, circa 440 milioni, graverà sui contribuenti. Ora vediamo come si calcola l’importo dovuto nel caso in cui il Comune abbia alzato l’aliquota al 6 per mille (Torre Annunziata, ad esempio). Per prima cosa bisogna determinare l’Imu teoricamente dovuta con l’aliquota decisa dal Comune, applicando l’aliquota stessa alla rendita catastale moltiplicata per 168, e sottraendo la detrazione di 200 euro. Poi si ripete l’operazione, ma applicando questa volta il valore standard del 4 per mille. L’importo dovuto è il 40 per cento della differenza tra questi due valori. Un esempio numerico. Supponiamo che la rendita catastale di una prima casa sia pari a 1.000 euro e che nel nucleo familiare non ci siano figli di età inferiore a 26 anni (in tal caso per ogni figlio si sottraggono ulteriori 50 euro). Si moltiplica questa rendita per 168 e si applica il 6 per mille: 1000x168= 168.000x6/1000= 1.008,00 Poi si sottrae la detrazione di 200,00 euro: 1.008,000-200,00= 808,00 Si ripete l’operazione applicando l’aliquota del 4 per mille: 1000x168=168.000x4/1000= 672,00-200,00= 472,00 Si effettua la differenza fra i due importi: 808,00-472,00= 336,00 e si applica il 40 per cento: 336,00x40/100= 134,40 Questo è l’importo che si dovrà versare con il mod. F24. Nel caso in cui dal calcolo così effettuato risultasse un importo inferiore a 12 euro, non dovrà essere effettuato alcun versamento.