A cura della Redazione
Con l’avvicinarsi della data di completamento delle due torri del Tribunale di Torre Annunziata, torna alla ribalta il problema relativo alla delocalizzazione del mercato settimanale. Il nostro giornale ha pubblicato un articolo il 4 ottobre scorso raccogliendo voci circa un suo probabile trasferimento in via Solferino, a Rovigliano. La notizia suscitò la protesta degli operatori e del presidente dell’Assocampania Vincenzo Speranza. Si disse che la proposta era inaccettabile in quanto il luogo da destinare al mercato si trovava nella periferia della città, poco o niente servito dai mezzi pubblici e chiuso tra i passaggi a livello delle Ferrovie dello Stato. In sostanza, la soluzione di via Solferino è stata respinta dai circa 160 mercatari, che, è bene ricordarlo, con la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (tosap), portano nelle casse comunali circa 200 mila euro all’anno. Per evitare quindi un’inutile contrapposizione, l’amministrazione comunale ha cercato di trovare soluzioni alternative. Per qualche tempo si è parlato di un’area di via Caravelli o di via Prota (entrambe gradite agli operatori commerciali) con la formula del project financing, ma la cosa è caduta presto nel dimenticatoio. Poi è stata avanzata una nuova proposta, quella di delocalizzare la fiera nell’area destinata al mercato ittico di via Caracciolo (nella foto), progetto poi non più realizzato, proprio di fronte agli ex locali commerciali di prodotti ittici. Ma anche questa soluzione sembra non abbia trovato il gradimento dei mercatari. Del resto, l’attuale localizzazione di via Tagliamonte assume una posizione strategica in quanto il mercato è facilmente fruibile da cittadini non solo di Torre Annunziata, ma anche di Trecase e Torre del Greco. E allora come conciliare l’interesse degli operatori commerciali, dei cittadini e dell’amministrazione comunale? Ultimamente gli stessi mercatari hanno avanzato una nuova proposta che, a nostro parere, sembra quella più fattibile. Lasciare che il mercato si svolga sempre di venerdì e nello stesso luogo (via Tagliamonte - via Simonetti - piazzale Gargiulo) ma spostarlo nelle ore serali. Questa soluzione eliminerebbe sul nascere il problema dovuto all’insufficienza di aree da destinare al parcheggio nella mattinata del venerdì, mentre nel contempo renderebbe la circolazione delle auto molto più fluida al mattino, soprattutto nelle ore di ingresso degli studenti nelle scuole ubicate in via Tagliamonte e negli orari di accesso al tribunale. E poi un mercato serale, oltre a suscitare un certo fascino, darebbe la possibilità anche alle donne lavoratrici di poterlo frequentare. Ma gli operatori commerciali, laddove la proposta non dovesse trovare accoglimento da parte del Comune, propongono, in alternativa, di svolgere il mercato il sabato anziché il venerdì. Infatti, in questo giorno il Tribunale è chiuso e non ci sarebbe la necessità di destinare l’area mercatale a parcheggio per le auto. Una cosa è certa, per l’inizio del prossimo anno si dovrà trovare necessariamente una soluzione al mercato settimanale del venerdì. DOMENICO GAGLIARDI