A cura della Redazione
In arrivo cospicue risorse finanziare a Torre Annunziata. La notizia è stata data direttamente dal sindaco Giosuè Starita dopo gli incontri avuti con i vertici regionali sia presso Palazzo Criscuolo che a Napoli. Dodici milioni di euro stanziati per rilanciare l’occupazione nell’area industriale torrese, a sostegno di iniziative imprenditoriali da realizzarsi nel territorio, attraverso il coinvolgimento con attività di sensibilizzazione delle imprese da parte dell’Unione Industriale. A giorni dovrebbe essere pubblicato il bando per rendere appetibile molte delle fabbriche dismesse sul nostro territorio. Entro il 30 giugno l’assegnazione dei fondi. Fu lo stesso assessore al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi a darne comunicazione, al termine del tavolo sull’Area di Crisi Torrese che si svolse oltre un mese fa presso il Comune di Torre Annunziata. «Con l’incontro avuto unitamente al consigliere Martusciello e al consigliere Sentiero - affermò Nappi - confermiamo la ferma volontà di impegnarci sempre di più per sostenere i singoli territori con le loro specificità. Accanto a questo, proseguiamo il confronto costante con le parti sociali, nell’ambito di tavoli pubblici, aperti e nella logica della concertazione e della trasparenza, con cui saranno prese tutte le decisioni. Accanto alle misure già previste dal Piano di Azione Coesione - concluse l’assessore regionale - abbiamo ribadito la nostra disponibilità a rendere immediatamente fruibili ulteriori risorse previste nel Piano di Azione “Campania al Lavoro” che, dopo un ulteriore approfondimento con le associazioni datoriali, saranno a disposizione della comunità Torrese». Questo una quindicina di giorni fa. Nuovi sviluppi in questi giorni. In un incontro recente presso la Regione Campania, presente il sindaco Starita, il vicesindaco Alfieri e il presidente del consiglio Portoghese, è stato deciso che nei lavori per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali sul territorio le imprese appaltatrici dovranno utilizzare anche i lavoratori espulsi dai processi produttivi. «Si tratta di una novità assoluta - ha affermato Starita - che contribuirà non poco a risolvere il problema dei nostri lavoratori in regime di mobilità». Ma le novità non si fermano qui. Torre Annunziata rientrerà, insieme a Pompei ed Ercolano, anche nella ripartizione delle risorse riservate ai siti Unesco. Milioni di euro sia per gli Scavi archeologici, che per la realizzazione di importanti infrastrutture, quali strade di collegamento e parcheggi. Nell’incontro di Pompei di una settimana fa, infatti, a cui ha partecipato anche il primo cittadino oplontino, è stata presentata la bozza del piano di gestione per le aree archeologiche dei tre comuni vesuviani, in cui sono stati definiti gli obiettivi strategici che riguardano la tutela e la manutenzione dei siti archeologici e dei territori confinanti (cosiddetta buffer zone, “zona tampone”). Milioni di euro in arrivo, quindi, nella nostra città. Ma l’interrogativo che ci assale è: saremo in grado di capitalizzare queste incontrovertibili occasioni di sviluppo? ENZA PERNA (dal settimanale TorreSette del 15 marzo 2013)