A cura della Redazione
Niente luci ed addobbi natalizi in città, dura presa di posizione dell´Associazione Commercianti Torre Annunziata. Venerdì 14 dicembre, alle ore 20.30, si riunirà il direttivo del sodalizio per decidere sulle iniziative da intraprendere per protestare contro il mancato allestimento delle luminarie ad opera del Comune. La motivazione addotta dall´Amministrazione è relativa all´assenza di risorse economiche da destinare, per l´appunto, all´installazione delle luci. Neanche un misero euro è stato stanziato in bilancio. Eppure che il Natale arrivi lo si sa molto in anticipo. Perché, allora, non provvedere quantomeno ad accantonare il minimo indispensabile per regalare festività decenti ai cittadini? Mancanza di lungimiranza di chi ci governa? O pura e semplice incapacità? I commercianti torresi sono pronti ad attuare azioni clamorose per manifestare il loro disagio nei confronti di un esecutivo che non fa nulla per aiutare il commercio. Un settore, forse l´unico nella città oplontina, si cui poggia l´intera economia locale. La congiuntura economica globale certo non aiuta gli operatori, alle prese con le riduzioni drastiche dei consumi. Non provvedere neanche all´installazione delle luci a Natale, da parte dell´Amministrazione comunale, non fa altro che accrescere la crisi del commercio, soprattutto in un periodo come quello natalizio in cui potrebbero risollevarsi per un po´ gli affari. Torre Annunziata sembra una città spettrale, soprattutto di sera. Il clima di festa non si avverte tra la popolazione. Perché mai dovrebbero giungere a Torre cittadini provenienti dai comuni limitrofi? Quali attrattive ci sono per loro durante queste festività? Ed ecco che i commercianti dovranno allora decidere come comportarsi per far sentire la loro voce. Durante la riunione di venerdì, potrebbe essere decisa anche una serrata generale dei negozi. «L´ultima, solo per ordine di tempo, mortificazione subita dalla categoria da parte del sindaco e dei nostri amministratori - si legge in una nota dell´Associaizone Commercianti -, che ci costringono ad un Natale senza un minimo segno di festa in una città già umiliata da tanto degrado, impone una reazione da parte nostra nei confronti di una classe politica locale cieca e sorda alle istanze del commercio e del terziario cittadino. E´ in gioco la nostra sopravvivenza». Un grido di disperazione che, purtroppo, è molto probabile resti inascoltato da chi ci amministra.