A cura della Redazione
La Giunta approva l´aumento dell´IMU: + 2 per mille per le abitazioni principali Come era ampiamente prevedibile, il comune di Torre Annunziata ha aumentato l’aliquota dell’Imposta Municipale (IMU). Nella delibera approvata il 21 agosto scorso, infatti, la Giunta Starita ha proposto al Consiglio comunale un aumento dell’aliquota dal 4 al 6 per mille, per le abitazioni principali e le relative pertinenze, e dal 7,6 al 10,6 per mille, per gli altri immobili. In sostanza sono stati applicati i limiti massimi previsti dalla legge. A questo punto i contribuenti dovranno rifare i calcoli, applicare le nuove aliquote e versare la differenza, qualora sia dovuta, insieme alla seconda rata, che scade 17 dicembre 2012. Per chi, invece, aveva optato di pagare l’imposta in tre rate (i possessori dell’abitazione principale), la prossima scadenza è il 17 settembre. Infatti, per il solo 2012, è stata data ai contribuenti la facoltà di avvalersi di una scadenza aggiuntiva, rispetto a quelle ordinarie del 16 giugno e del 16 dicembre. In questo caso, il pagamento si divide così: un primo acconto di un terzo dell´imposta al 18 giugno scorso (il 16 cadeva di sabato), un terzo al prossimo 17 settembre, e il resto a saldo, entro il termine ordinario del prossimo 17 dicembre (il 16 cade di domenica). Tornando all’aumento dell’Imu, le casse del comune di Torre Annunziata si “arricchiranno” all’incirca di 900 mila euro, 100 mila provenienti dal gettito delle abitazioni principali e 800 mila dagli altri immobili. Un aumento che, come si legge nella delibera di Giunta, era necessario a causa della riduzione delle risorse e per garantire il mantenimento dei servizi essenziali erogati dal Comune. Non vogliamo fare demagogia. Indubbiamente gli Entri Locali, con i tagli delle risorse da parte dello Stato, si trovano in grosse difficoltà economiche. Il comune di Torre Annunziata dovrà fare a meno quest’anno, anche per sua incapacità gestionale avendo sforato il patto di stabilità, di circa 6 milioni di euro. Una cifra consistente che potrà solo parzialmente essere compensata con l’aumento delle imposte. Sarebbe stato molto meglio una riduzione drastica delle spese, soprattutto di quelle inutili, di quelle, cioè, che servono solo a creare clientele e visibilità ai vari assessorati. Al momento non siamo a conoscenza dei contenuti del bilancio di previsione approvato dalla Giunta e quindi non siamo in grado di esprimere un nostro giudizio a riguardo. Una cosa è certa però. L’aumento delle imposte non fa altro che impoverire una città già allo stremo delle sue forze. Un milione di euro sottratto dalle tasche dei contribuenti per il pagamento delle tasse influisce negativamente anche sui consumi, penalizzando ancor più un settore trainante dell´economia locale, qual è il commercio. Ma chi ci governa, queste cose le sa? ANTONIO GAGLIARDI