A cura della Redazione
Cinquecento loculi in costruzione su un’area di 850 metri quadrati senza nessuna licenza edilizia. E’ quanto hanno scoperto stamattina, lunedì 20 agosto, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, al comando del maggiore Luca Toti, con il supporto di unità della locale Polizia Municipale e dell´Ufficio Tecnico Comunale. L’area sequestrata è di pertinenza dell´Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio della diocesi di Nola e si trova all’interno del cimitero di Torre Annunziata. Duecento dei cinquecento loculi erano ancora allo stato grezzo, e la maggior parte di essi erano stati dati in concessione a privati per custodire resti mortali dei loro cari. In conseguenza dell´abuso edilizio, l´Ufficio Tecnico Comunale emetteva un´ordinanza di interdizione per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità, per accertate criticità alla statica della struttura, contenente oltre 7.000 loculi. Per gli abusi edilizi realizzati in zone sottoposte a particolari vincoli paesaggistici e ambientali, venivano deferiti alla Procura di Torre Annunziata il tesoriere dell´Arciconfraternita e il titolare dell´omonima impresa individuale, con sede a Boscoreale Sono in corso di accertamento ulteriori responsabilità penali a carico del progettista e del direttore dei lavori. L’intera operazione commerciale avrebbe fruttato alla ditta esecutrice e all’Arciconfraternita oltre 2,5 milioni di euro. C´è solo da chiedersi come un abuso edilizio di così grandi dimensioni possa essere passato inosservato per così tanto tempo.