A cura della Redazione
Impegno civile. I cittadini si mobilitano per sopperire alle carenze dell´Amministrazione comunale in tema di tutela dell´ambiente, e per ridare decorso ad aree della città abbandonate. L´Associazione Zona Rossa, fondata da Viviana Viola, Lilly Ricciardi e Mario de Camillis, ha messo in campo un´iniziativa volta al recupero dell´auiola dello "stradone" di via Caravelli, "spazio ormai destinato ad uso discarica di rifiuti", scrivono i promotori, che sarà trasformata in un giardino tematico. Lunedì 9 luglio, a partire dalle ore 8, gli abitanti di via Caravelli, via Gambardella e della zona Oncino, si incontreranno per dar vita al progetto. "Creeremo un percorso di odori e colori attraverso le specie pioniere che si sviluppano sulle pendici laviche del Vesuvio - spiegano i componenti dell´Associazione -: la valeriana rossa (Centranthus ruber), l´elicriso (Helichrysum litoreum), l´artemisia (Artemisia campestris) intervallati da piccoli ginestreti. Tutti arbusti selvatici perenni. E poi coltiveremo gli aromi tipici della vegetazione mediterranea originaria: il lentisco (Pistacia lentiscus), il mirto (Myrtus communis), l’origano (Origanum vulgare), il rosmarino (Rosmarinus officinalis) e, infine l’alloro (Laurus nobilis), che sarà disposto a formare una lunga siepe, che insieme ai i cespugli di Citronella (Cymbopogon nardus) avrà la funzione di allontanare gli insetti sgraditi. Saranno risparmiate delle piccole aree destinate alla didattica: corsi su come si costruiscono orti e giardini e, perché no, su come creare il compost a casa propria". L´iniziativa vede protagonisti, oltre alla neaonata Associazione Zona Rossa, anche il fiorista Francesco Pinto ed i commercianti di via Caravelli. "Questo è un progetto pilota che intendiamo replicare in più punti della città, ma anche in altri Comuni della cosiddetta zona rossa. Un esperimento di partecipazione virtuosa per la tutela e la conservazione di un bene comune, di fatto abbandonato. Si comincia dall´aiuola sotto casa, certo, ma vogliamo arrivare molto oltre", scrivono Viviana Viola, Lilly Ricciardi e Mario de Camillis, fondatori dell’associazione.