A cura della Redazione
Question time dell´Italia dei Valori in Consiglio regionale sulla vicenda legata al rimborso del canone di depurazione da parte della Gori. Il consigliere dell´IdV, Anita Sala, ha presentato un´interrogazione a risposta immediata al presidente dell´Assie regionale, Paolo Romano, al Governatore Stefano Caldoro, e all´assessore regionale con delega al Ciclo integrato delle acque, Giovanni Romano. «L’ Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, con deliberazione dell’Assemblea n. 6 del 02 agosto 2011, ha stabilito le apposite procedure di rimborso, autorizzando espressamente la Gori SpA a rendere noto l’elenco delle utenze legittimate al rimborso - scrive Anita Sala -. A tutt´oggi, però, la Gori non ha utilizzato il mezzo più palese e semplice a sua disposizione, la bolletta, per comunicare agli utenti questo diritto. Ha affidato la divulgazione solo ad internet, e ciò significa penalizzare e praticamente escludere tanti cittadini, soprattutto gli anziani. Inoltre, prosegue l´esponente dell´IdV - le modalità di accesso al rimborso lasciano perplessi, in quanto bisogna accludere necessariamente alla domanda le ricevute di versamento. Sono trascorsi oltre cinque anni (termine di conservazione) dalla scadenza per gran parte di esse. Oltretutto la Gori, nelle ricevute successive al pagamento, scrive testualmente "gentile cliente la informiamo che i pagamenti risultano regolari - grazie". La Gori, dunque, è in possesso degli elementi richiesti nel proprio archivio informatico». Sull´argomento è intervenuto anche il candidato sindaco del Nuovo Centrosinistra, Antonio Gagliardi. «Innanzitutto - afferma Gagliardi - gli interrogativi riguardano i canali informativi della Gori, assolutamente inadeguati. Quanti sanno ancora oggi di aver diritto al rimborso? Inoltre, anche le modalità di accesso al rimborso lasciano perplessi: perché bisogna accludere necessariamente alla domanda le ricevute di versamento, visto che la Gori sa chi ha pagfato regolarmente per usufruire del servizio? Perché viene richiesto ai cittadini di dimostrare di aver pagato quando questo dato è già in possesso della società di gestione?». A questi interrogativi dovrà rispondere la Giunta regionale della Campania. «Chiediamo - spiega ancora il consigliere regionale Sala - che la Gori proceda autonomamente alla restituzione degli importi spettanti, avvalendosi della facoltà di compensazione e/o rateizzazione del rimborso, come previsto dalla deliberazione n. 6 del 2 agosto 2011 dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano. Un percorso alternativo eviterebbe agli utenti inutili lungaggini burocratiche e alla stessa Gori un impiego straordinario di liquidità che creerebbe problemi finanziari alla società».