A cura della Redazione
Riceviamo dal dott. Enzo Sica e pubblichiamo: L’urbanistica non si rappresenta come un quadro su cui dipingere aree da sviluppare, localizzandole a seconda degli umori e dell’empatia del “pittore” che giocherella con matite e colori. E non si usano definizioni e nomenclature senza averne conoscenza approfondita e consapevolezza sulle possibilità di applicarle e realizzarle, in un territorio con le proprie peculiarità e necessità ed in assenza di un piano strategico complessivo. Non si possono diffondere comunicazioni pubbliche, utilizzando definizioni confuse e disarticolate, senza la consapevolezza di ciò che si vuole esprimere e senza una chiarezza globale sulle necessità di una città che da anni vegeta, senza alcuna forma di pianificazione e senza alcuna indicazione generale sulla propria crescita, al netto di un imponente lavoro avviato e miseramente accantonato dall’Amministrazione STARITA-ALFIERI & CO. È evidente che tutto è rappresentato all’insegna di una misera propaganda elettorale: non può un’amministrazione seria e competente auto-gratificarsi nell’affermare pubblicamente che, improvvisamente, a pochi mesi dal termine di una confusa, improduttiva, disomogenea e impolitica consiliatura, si è dato inizio ad …una programmazione territoriale della città quale volano di sviluppo urbanistico ed economico… senza definirne contenuti, metodi e modalità di esecuzione, con l’aggravante di riempire pagine di giornali con comunicazioni di esclusiva azione di scadente seduzione elettoralistica. Lo sviluppo e il governo di un territorio, il regime dei propri suoli, la riqualificazione urbana e sociale ed in generale la politica urbana, non possono essere affidati a proclami continui, mistificando valori di merito, con deliberazioni di mero indirizzo, ad opera di inconsapevoli “vittime” di qualche “capo” , che ha bisogno di pubblicità a pochi mesi dalla scadenza quinquennale del mandato. Come è possibile pretendere di essere credibili, quando questa Amministrazione si è caratterizzata per non essere stata capace neanche di realizzare una vasca di alaggio, fino ad arrivare a interventi quotidiani, che interessano, nell’immediato, la qualità della vita dei cittadini? Nella letteratura urbanistica non vi è traccia di alcun “ ..PROGRAMMA COMPLESSO DI RECUPERO URBANO che…..condurrà ad INTERVENTI ORGANICI DI MANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO DELLE URBANIZZAZIONI primarie….!!! Che confusione!!! È opportuno chiarire che i PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO (PRU) sono strumenti urbanistici snelli (cioè oltre i piani regolatori) finalizzati a migliorare aree urbane e/o degradate, distribuendo servizi equilibrati con altre parti di città e migliorando le infrastrutture e la qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, implicando altresì l’eliminazione delle condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate. I PRU a loro volta fanno parte di una serie di altri strumenti definiti PROGRAMMI COMPLESSI il cui scopo è quello di governare il territorio, risolvendo problemi di carattere amministrativo e gestionale che coinvolgono, fin dalla fase di programmazione, le capacità dei privati per l’aspetto economico e imprenditoriale. Inoltre nel miscuglio generale sono altresì citati i “PIANI DI DETTAGLIO” che rappresentano ben altra cosa rispetto ai programmi complessi, ovvero potrebbero essere strumenti operativi dei medesimi PRU o di altri programmi complessi (Contratti di Quartiere –CdQ-, Programmi Integrati di Intervento –PIN-, Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile –PRUSST-, Società di Trasformazione Urbana –STU-) ma nella fattispecie essi non rappresentano un programma (è ben nota la differenza tra la pianificazione che rappresenta un progetto mentre il programma rappresenta la fase esecutiva ed attuativa del piano) ma pianificano, nelle aree oggetto di abusi edilizi, la elaborazione di nuovi parametri urbanistici, attraverso i quali, con la presentazione di una o più varianti al piano regolatore, si creeranno i presupposti per concedere o meno le risposte assentive alle numerosissime istanze di condono edilizio presentate nel corso degli anni con le tre specifiche leggi, sull’intero territorio comunale. E non si può dimenticare che i cittadini aspettano da anni una risposta seria e definitiva alla spinosa questione dalla amministrazione comunale e non da società esterne, che con complicate e terroristiche minacce di invalidazione delle pratiche, contribuiscono solo ad impaurire ed impoverire ulteriormente i contribuenti. Il nostro territorio necessita di una profonda e dettagliata analisi, in ragione anche delle innovative disposizioni di legge in materia, utile per conoscerne problematiche, potenzialità, vocazioni e risorse. Una seria e sapiente politica urbana si costruisce sulla impostazione di un “PIANO STRUTTURALE” per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l´integrità fisica ed ambientale e l´identità culturale dello stesso. Dovrà essere elaborato un documento generale di indirizzo e dovranno essere definite le priorità e le tempistiche compatibili con il periodo del sindacato, unitamente alle risorse necessarie alle realizzazioni previste. Il “PIANO DEL SINDACO” individuerà e disciplinerà gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale dei propri cinque anni, senza peraltro modificare i contenuti del PIANO STRUTTURALE. La nostra città versa in una situazione di emergenza che investe l’economia, il lavoro, l’edilità, i servizi sociali, la qualità e la sicurezza urbana, i sistemi di relazione. Abbiamo il gravoso compito di organizzare un progetto di crescita e la responsabilità infinita di renderlo fattibile e di realizzarlo. Non dovrà mancare il rispetto nei confronti dei nostri elettori e della cittadinanza intera, ai quali restituiremo la fiducia mediante un rispettoso impegno del nostro programma e della tutela dei loro diritti di cittadini. Cittadini di una città che ha necessità e desiderio di riscatto! Ed il mio impegno primario di candidato sindaco, unitamente alla coalizione che avrò l’onore e l’onere di rappresentare, non può prescindere da tali necessità e da questo nobile desiderio dei cittadini di Torre Annunziata. Enzo Sica candidato Sindaco dell’Alleanza Straordinaria per un “progetto sostenibile”