A cura della Redazione
Pubblichiamo la lettera dell´avv. Felice Cacace che denuncia le condizioni strutturali precarie in cui si trova la Chiesa all´interno del cimitero di Torre Annuziata: Gentile direttore, sono stato al cimitero. Negli anni della mia adolescenza era uno dei più belli (se così si può dire di un cimitero). Chi veniva da fuori lo ammirava e si complimentava. Era un giardino. Adesso, che pena! Sparito tutto il verde, sostituito da una cementificazione feroce, incontrollata, sacrilega… e pacchiana! Ma la cosa più impressionante è la condizione di fatiscenza della chiesa, che pure (a quanto ne so) è comunale. Guardate la fotografia: quando l’ho scattata, lì dentro si stava celebrando la Messa! Cosa si aspetta, che ci scappi il morto per provvedere alle necessarie opere di consolidamento e ristrutturazione? Non ci sono soldi? Eppure penso che dagli interri e dalle costruzioni eseguite da congreghe e privati, debbano affluire cospicue somme nelle casse comunali. Oppure no? Sindaco, assessore al Ramo, Ufficio Tecnico, a chi spetta rimediare a questi oltraggi ai nostri morti? Ma lo so: nessuno, come ormai solito, ascolterà. A proposito, fra le tante cose che c’erano e non ci sono più, si può annoverare ormai anche il ponte di via Sepolcri, con buona pace di chi avrebbe (ha) il potere di far cessare anche quest’altro oltraggio. Avv. Felice Cacace