A cura della Redazione
"Un´esperienza meravigliosa, assolutamente da ripetere!". Così due amici di Cava de´ Tirreni, che hanno partecipato alla terza edizione di GiraOplonti, questa volta denominata GiraMare, ci hanno salutato alla discesa dalla motobarca dopo il tour culturale lungo la costa di Torre Annunziata. Un altro colpo messo a segno a favore del riscatto culturale e del patrimonio artistico di Torre Annunziata. Così, alla fine della gita, si sono espressi gli organizzatori dell´ennesimo evento che sta riscuotendo successi dopo successi tra i partecipanti, solitamente provenienti da tutta l´area partenopea, e in alcuni casi, anche da ben più lontano. Questa volta, con GiraMare, si è fatto centro. Accomunare le magnifiche, quanto poco apprezzate, potenzialità turistiche che il mare può offrire alla città è stata un idea apprezzata e spinta in particolar modo anche dall´assessore all´Immagine della città, Aldo Tolino, che, insieme a tutti gli altri partecipanti, è salito a bordo della motonave amalfitana e ha potuto riscoprire un lato che si concede a pochi del nostro territorio. Ovviamente gli si leggeva in viso la soddisfazione per aver creduto nel progetto messo in essere dall´unione delle forze delle associazioni culturali che hanno generato "GiraOplonti". Le circa 60 persone che stamane si sono imbarcate, dal Molo Crocelle, sulla motonave, hanno potuto esplorare la costa fino all´estremità di Capo Oncino con in sottofondo, a parte il cupo rombo dei motori, gli aneddoti storici dei luoghi della costa rivelati dagli organizzatori, accaniti appassionati della propria terra e, oramai, guide "turistiche" rodate. Villa Parnaso, le Terme Nunziante, gli edifici storici di punta Oncino, le caratteristiche geologiche dei luoghi, appassionanti storie inerpicate tra i millenni che i partecipanti hanno saputo ascoltare con grande interesse e, in alcuni casi, chiedendo addirittura degli approfondimenti. Molto apprezzata è stata la sosta tra la mitilicoltura oplontina dove ad attendere i partecipanti all´escursione vi erano i pescatori torresi che hanno dato una magnifica dimostrazione su come viene condotta questa particolare attività che, oramai, è decennale. Dalla "visita" ai mitili, il gruppo si è diretto verso la "Petra Herculis", luogo di immensa magia fatto di contrasti geologici meravigliosi. Anche le spiagge della Salera, così meschinamente abbandonate, inquinate e deturpate, in un frangente, hanno assunto un pizzico di mistero con la narrazione della loro storia millenaria, il mito delle "Salinae Herculis". E la visita intorno allo scoglio di Rovigliano è stata un altro aspetto rivelato di queste nostre magnifiche terre. Durante il periplo, i turisti hanno potuto ammirare le antiche particolarità architettoniche che ancora, con fatica, sopravvivono all´azione degradante del tempo e del mare. Intorno ad esso si sono avviluppate storie legate ai suoi passati di epoca romana, religiosi, pirateschi e belligeranti, fino ad ipnotizzare su quell´ammasso calcareo colororo che hanno potuto osservarlo e ascoltare quanto di magnifico esso cela. Al rientro, in un clima di grande soddisfazione, la gita è proseguita lungo le antiche vie cittadine fino al Palazzo D´Alagno, oggi De Simone, per poi terminare con la visita alla Basilica Pontificia dell´Ave Gratia Plena. Qui ad accogliere i "pellegrini" vi era mons. Raffaele Russo che ha illustrato ai presenti il culto della Madonna della Neve così legato a quel mare da poco lasciato alle loro spalle, e ringraziando ancora tutti quelli che si erano recati a Torre Annunziata per vedere le sue bellezze, talvolta troppo trascurate. Infine, la visita si è conclusa con la suggestionante discesa alle terresante del complesso. Tirando le somme, GiraOplonti o GiraMare, si è rivelato, come affermato anche dall´assessore Aldo Tolino, un autentico e sano meccanismo per la rinascita culturale della città e per la conoscenza reale di quanto essa conserva e può offrire una risorsa inestimabile per una futura rinascita economica. V. M.